Omicidio a Soddì, dopo 12 anni nuove tracce per trovare gli assassini
La Procura di Oristano ha riaperto le indagini sul delitto Carboni: pista nuorese
Una traccia ripescata in archivio forse farà luce su un assurdo delitto di 12 anni fa a Soddì. La Procura della Repubblica di Oristano ha riaperto le indagini sull’omicidio di Giuseppino Carboni, un pensionato ucciso durante una rapina nel 2008.
I colpevoli potrebbero essere identificati grazie a nuove indagini svolte dalla Squadra mobile della Questura di Oristano e dal Gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Cagliari.
Su disposizione della Procura, gli esperti nella ricerca di tracce della Scientifica hanno riesaminato alcuni casi di omicidio rimasti senza colpevole e hanno scoperto nuovi elementi – forse tracce di DNA – che potrebbero tradire i responsabili di quell’omicidio.
Il procuratore della Repubblica di Oristano, Domenico Ezio Basso, ha comunicato che per il momento non ci sono indagati. Si attende il risultato di nuovi accertamenti di carattere tecnico-scientifico dai quali potrebbero emergere indizi precisi. Il procuratore Basso ha confermato che più persone avevano partecipato alla rapina, conclusa con la morte del pensionato.
A Soddì il 23 giugno 2008 era stato scoperto il cadavere di Giuseppino Carboni, 80 anni: l’aveva trovato la sorella nella sua casa, legato mani e piedi con una corda, imbavagliato e riverso sul letto. Il medico legale accertò che il pensionato era morto la notte precedente, per soffocamento: qualcuno, per non farlo gridare, gli aveva spinto in bocca una palla di carta, impedendogli di respirare. Sicuramente una rapina: da casa erano spariti i risparmi del pensionato.
Dopo 12 anni, la Polizia Scientifica – sfruttando nuove tecnologie – ha isolato fra i reperti archiviati per il caso Carboni alcune tracce riconducibili a più individui. Le indagini puntano verso il Nuorese.
Venerdì, 21 agosto 2020
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