Coldiretti contro le angurie a un centesimo: "Un insulto a chi lavora" - LinkOristano
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Coldiretti contro le angurie a un centesimo: “Un insulto a chi lavora”

Contestata la campagna promozionale di una catena della grande distribuzione per Ferragosto

Anguria

Coldiretti contro le angurie a un centesimo: “Un insulto a chi lavora”
Contestata la campagna promozionale di una catena della grande distribuzione per Ferragosto

La Coldiretti chiede uno sciopero dell’anguria per venerdì 14 agosto: non per tutte le angurie, ma contro l’offerta indecente – un centesimo al chilo – annunciata da una catena della grande distribuzione. “Quanto sta avvenendo in questi giorni da parte di una di queste aziende ha davvero superato ogni limite di decenza e rispetto per il lavoro dei contadini”, scrive Coldiretti.

“Seppur dentro il perimetro delle legalità”, spiega il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, “è una offesa al lavoro, al sacrificio ed alla dignità di migliaia di nostri agricoltori che ogni giorno con grande sacrificio e per remunerazioni spesso al limite se non al di sotto dei costi di produzione (in media per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo) lavorano la terra per garantire un cibo sano, genuino e rispettoso dell’ambiente”.

Ma questa promozione estrema “è una offesa anche all’intelligenza e alla buona fede del consumatore, aggredito nella sua parte più debole, i soldi, con l’aggravante di questa gravissima crisi. Senza contare il fatto che si offre una visione completamente distorta del valore dei prodotti della terra e del lavoro che c’è dietro, del quale, se ancora ce ne fosse stato bisogno, lo abbiamo visto durante il lockdown, durante il quale è emersa ancora una volta l’importanza e la centralità del cibo locale e di qualità e di chi lo produce”.

“Alla filiera agroalimentare è stato corrisposto il giusto prezzo”, si è giustificata l’azienda davanti alle prime contestazioni. Ma secondo Coldiretti restra “la declassificazione di un duro lavoro ad un centesimo. Se davvero lo scopo è omaggiare i clienti, perché non regalano le angurie?”, si chiede il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba. “Sul regalo non si discute, ma dando un prezzo si quantifica, e in questo caso si squalifica, si umilia e si offende tutti gli agricoltori, oltre a danneggiare il mercato di questo prodotto e cercare di mettere l’uno contro l’altro gli anelli deboli della filiera: il produttore ed il consumatore”.

Per questo Coldiretti Sardegna si appella ai consumatori: “Attenzione a questi miraggi che oltre al contadino offendono anche voi/noi tutti. Sono solo offerte civetta per attirare consumatori. Venerdì 14, vigilia di Ferragosto, rifiutiamoci tutti di acquistare le angurie ad 1 centesimo”.

Martedì, 11 agosto 2020

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