Passaggio a livello soppresso: “Serviva un sottopasso per i pedoni”
Minoranza contro la Giunta: “L’accordo con RFI non doveva essere firmato a quelle condizioni”
I consiglieri di minoranza Francesco Federico, Efisio Sanna e Maria Obinu contestano l’accordo tra l’amministrazione Lutzu e Rete Ferroviaria Italiana, che ha portato alla chiusura del passaggio a livello di via Baracca.
Secondo i consiglieri, prima di accettare l’accordo che ha portato alla soppressione del passaggio, la Giunta Lutzu avrebbe dovuto pensare a un sottopasso alternativo per l’attraverso dei pedoni, ora costretti a passare per i varchi della ferrovia accessibili di via Marroccu o via Ghilarza.
I consiglieri, tramite un’interrogazione, sottilineano come la decisione di chiudere il passaggio abbia causato “innumerevoli disagi a danno dei residenti e degli operatori economici della zona interessata creando nuove barriere architettoniche in contrasto con l’inversa necessità di abbatterne, per una città meglio accessibile a tutti”.
“Inoltre”, proseguono i consiglieri Federico, Sanna e Obinu, “isola drasticamente una parte della Città con il resto del centro abitato di Oristano. I residenti di via Baracca (o chi intende arrivarci), dopo la decisione della Giunta Lutzu, vengono costretti a percorrere una distanza in proporzione notevolmente superiore a prima per raggiungere il resto della città. Vorremo sapere quando e in che modo l’amministrazione Lutzu intenda porre rimedio ai disagi creati”.
Mercoledì, 29 gennaio 2020
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