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Polemica sull’appalto del servizio mensa nelle scuole dell’Alta Marmilla

Il sindacato Fisascat Cisl contesta la gestione

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Polemica sull’appalto del servizio mensa nelle scuole dell’Alta Marmilla
Il sindacato Fisascat Cisl contesta la gestione

La gestione del servizio mensa nelle scuole primarie dell’Unione dei comuni dell’Alta Marmilla viene contestata dal sindacato provinciale Fisascat che ritiene siano state commesse alcune irregolarità. Il servizio nelle ultime settimane è stato al centro di alcuni cambiamenti, riferiti dallo stesso sindacato: a dicembre c’è stata la chiusura del centro di cottura di Ales, dopo la caduta di calcinacci addosso a un cuoco; quindi è stato disposto il trasferimento a Sini, dove però il servizio non sarebbe ripreso; infine, il riaffidamento della gestione a una ditta di Sestu che, sostiene il sindacato Fisascat, richiamerà in servizio solo il 60% degli addetti impiegati precedentemente.

“E’ stato assegnato un appalto d’urgenza a una ditta di Sestu, la “Catering Più”, spiega Giovanni Battista Cirilli, segretario provinciale generale della Fisascat Cisl di Oristano, “e non sono state applicate tutte quelle clausole sociali di salvaguardia per la tutela occupazionale del personale impiegato nella ditta precedente, la “Immensamente Srls”.

“Ma la cosa più grave”, prosegue il segretario  Cirilli, “è che la nuova ditta si è resa disponibile ad effettuare il servizio, ma avendo già la propria struttura organizzativa, non è in grado di assumere tutto il personale già impiegato nella precedente ditta, con la conseguente perdita di quattro unità lavorative, rappresentanti il 40% dell’intera forza lavoro. Su 11 lavoratori, dunque, verranno assunti solo 6/7. Stiamo parlando, oltretutto, di personale professionalmente qualificato ed inquadrato come personale di cucina la cui prestazione oraria è di sei ore giornaliere per ciascuna figura”.

“La nuova ditta”, spiega ancora il segretario provinciale della Fisascat Cisl Giovanni Battista Cirilli,  “ha poi proceduto all’assunzione dei rimanenti lavoratori, impiegati per circa due ore giornaliere e non specializzato, per la distribuzione dei pasti e la pulizia dei refettori”.

Secondo il sindacato “una procedura irregolare quella attuata dall’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla, per quanto riguarda il cambio d’appalto della nuova ditta che ha da ieri in gestione il servizio mensa scolastica”.

“Ci sono state gravi inadempienze da parte della precedente società, “Immensamente Srls””, sostiene ancora il segretario Cirilli. Tra questi viene citato “il mancato rispetto dell’appalto, che prevedeva di  fornire alle scuole cibi a chilometro zero”.

Sabato, 25 gennaio 2020

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