Piano straordinario sull'amianto: critiche dall'Associazione ex esposti - LinkOristano
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Piano straordinario sull’amianto: critiche dall’Associazione ex esposti

Intervento del presidente Giampaolo Lilliu

Piano straordinario sull’amianto: critiche dall’Associazione ex esposti
Intervento del presidente Giampaolo Lilliu

Foto Associazione Ex Esposti Amianto

“L’associazione ex esposti amianto Sardegna si augura che al più presto la Regione intervenga in modo più incisivo e sopratutto che metta in atto azioni reali per contrastare la fibra killer – amianto a partire dall’istituzione commissione inchiesta, dalla predisposizione di un piano per il censimento dell’amianto, utilizzando anche le già espresse conoscenze delle associazioni ex esposti, persone che, per 22 anni, hanno prodotto i manufatti in cemento amianto e sono portatori di conoscenza del fenomeno e una memoria storica del fenomeno amianto”. È la richiesta avanzata dal presidente dell’Associazione ex esposti, Giampaolo Lilliu, che in una lettera aperta inviata ai consiglieri regionali del territorio di Oristano e agli assessori competenti in materia contesta la ripartizione delle risorse pari a 2,3 milioni di euro che le giunta regionale ha destinato per l’incentivazione della bonifica degli immobili pubblici e privati.

“Ci auguriamo, che la Regione inizi un percorso di studi di fattibilità per avere un impianto di inertizzazione amianto, progetto già presentato in Regione dall’associazione e dalla università di Genova”., si legge ancora nella lettera. “L’impianto, infatti, andrebbe ad eliminare in modo graduale le discariche presenti, che oltre a consumare suolo, rimanda il problema alle nuove generazioni”.

“In merito al piano straordinario per incentivazione della bonifica dell’amianto dagli immobili pubblici e privati, pari a 2,3 milioni, deliberato dalla giunta regionale”, si legga ancora nella nota diffusa dall’associazione ex esposti amianto, “purtroppo dobbiamo ancora una volta esprimere alcune perplessità del provvedimento adottato dalla Regione a partire dalla sua denominazione di piano straordinario che nella realtà e solo un provvedimento che di straordinario non ha niente sia nei numeri sia nelle risorse destinate e sia nella metodologia utilizzata per la ripartizione delle risorse”.

“Da tanti anni”, continua il presidente Lilliu nella lettera inviata ai consiglieri regionali, “l’associazione chiede di differenziare le risorse tra quelle destinate alla bonifica degli immobili di proprietà pubblica o di utilizzo pubblico e quelle destinate agli immobili privati. L’assessorato regionale dell’ambiente, ancora una volta, conferma, a nostro avviso sbagliando, la ripartizione delle risorse considerando il numero degli abitanti delle province e dei piani presentati dalle ASSL territoriali”.

Giampaolo Lilliu alla Camera dei deputati

“Prendiamo atto che viene riproposta la somma di circa 95 mila euro per la bonifica del tetto del palazzetto dello sport di Sa Rodia: una somma già destinata dal 2012 all’impianto e mai utilizzata, ora viene riproposta come novità. Ci auguriamo sia la volta buona”, si legge ancora nella nota. ” In merito alla risorsa per  la bonifica delle condotte dell’acqua in amianto, pensiamo siano insufficienti in quanto si interviene in una minima parte degli oltre 9 mila chilometri di rete, tra proprietà Abbanoa e consorzi di bonifica”.

“Nella ripartizione di risorse destinate alle provincie, riteniamo che venga penalizzata quella di Oristano, che dovrebbe ricevere circa 297 mila euro, conslude Lilliu. “Per questi motivi, riteniamo che di straordinario il piano regionale non ha niente”.

Giovedì, 19 dicembre 2019

 

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