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Oltre cinquemila fenicotteri svernano negli stagni dell’oristanese

Ieri il censimento. Segnalata anche la presenza stabile di numerosi esemplari di falco pescatore

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Oltre cinquemila fenicotteri svernano negli stagni dell’oristanese
Ieri il censimento. Segnalata anche la presenza stabile di numerosi esemplari di falco pescatore

Ai fenicotteri e al falco pescatore piacciono gli stagni della provincia di Oristano. Lo confermano i due importanti censimenti, che si sono svolti ieri, nelle zone umide, grazie a ventidue osservatori distribuiti in ben venti zone tra stagni, lagune e “pauli”. Addirittura oltre 5000 gli esemplari di fenicottero censiti, nell’ambito di un’iniziativa nazionale, declinata, invece, a livello regionale per la specie del falco pescatore.

Nell’ambito delle attività intraprese proprio dal gruppo di ricerca sardo sul falco pescatore, in collaborazione con la Lipu, l’Anfi, Legambiente, Anthus, Area Marina Protetta Sinis – Mal di ventre e Medsea-Maristanis, il censimento della specie è stato realizzato con lo scopo principale di determinare il numero e la distribuzione della sua popolazione in Sardegna, di raccogliere dati sulle principali aree di alimentazione e sui siti di provenienza attraverso la lettura di anelli colorati. Ancora una volta si è confermato come questa specie prediliga le lagune dell’oristanese, come zona di alimentazione e svernamento.

Tramite la lettura degli anelli si è poi riusciti ad accertare la fedeltà di alcuni esemplari alle umide zone dell’Oristanese, dove sono regolarmente presenti da almeno vent’anni.

Il censimento del fenicottero rientrava, invece, nella Giornata del fenicottero e FenyDay promossa a livello nazionale dall’Ebn. La giornata era finalizzata ad accertare la consistenza numerica del fenicottero nelle zone umide del territorio. Sono stati censiti oltre 5000 esemplari e ciò conferma l’importanza dell’oristanese per lo svernamento di questa specie.

“Come per il falco pescatore ripetute osservazioni di individui inanellati dimostrano la costante frequentazione delle nostre zone umide”, ha spiegato Gabriele Pinna, coordinatore dei censimenti Lipu per l’Oristanese. “Fondamentale in questo settore è stata la collaborazione dei fotografi naturalisti”.

Pinna ha voluto ringraziare quanti hanno contribuito allo svolgimento del censimento e in particolare l’Area Marina del Sinis: “Ci supporta da tempo”, ha affermato Pinna, “on la condivisione della nostra attività e con la concessione di importanti strumenti ottici che ci consentono di operare al meglio”.

Lunedì, 2 dicembre 2019

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