"La Regione riapra il bando per i contributi sulla bonifica dall'amianto" - LinkOristano
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“La Regione riapra il bando per i contributi sulla bonifica dall’amianto”

Incontro tra l'Associazione ex esposti e gli assessori regionali all'Industria, all'Ambiente e alla Sanità

Cagliari - incontro amianto ex esposti

La Regione riapra il bando per i contributi sulla bonifica dall’amianto
Incontro tra l’Associazione ex esposti e gli assessori regionali all’Industria, all’Ambiente e alla Sanità

L’Associazione Ex Esposti amianto, presieduta da Giampaolo Lilliu, ha richiesto alla Regione la riapertura dei bandi, fermi dal 2012, per la concessione dei contributi a favore della bonifica dell’amianto e la ricerca delle risorse per incentivare le bonifiche dalla fibra killer dei siti pubblici e per i privati cittadini.

La richiesta è stata presentata ieri durante l’incontro che si è tenuto a Cagliari,  nella sede dell’assessorato all’Industria, che ha visto coinvolti, oltre all’associazione Ex Esposti, gli assessorati regionali all’Industria, all’Ambiente e alla Sanità.

A rappresentare l’associazione ex esposti, oltre al presidente Giampaolo Lilliu, anche i vice presidenti Domenico Cuozzo e Franco Pasquini, e i membri del direttivo Mauro Grussu e Gianni Garau. Per la Regione Sardegna sono intervenuti l’assessore all’Industria Anita Pili, Patrizia Floris segretaria personale dell’assessore Pili e il Direttore Generale all’Industria Giuliano Patteri , l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis e l’assessore alla Sanità Mario Nieddu.

Sul tavolo in discussione diversi temi, tra i quali l’applicazione totale della legge regionale 22/2005 e della legge nazionale 257/1992, che impone, tra le altre cose, il divieto di importazione dei beni con presenza della fibra killer.

È stato discussa anche una nuova metodologia per il conferimento dei materiali contenenti l’amianto in impianto di inertizzazione, ovvero la possibilità e la disponibilità alla creazione di impianti di inertizzazione della fibra qui in Sardegna. Per la tutela ambientale a proposito di un eventuale impianto di inertizzazione si prevede un rapporto con l’Università di Genova titolare di un prototipo a Savona, rapporto che vede l’impegno e l’interesse dell’assessore all’Industria Pili e l’Assessore all’ambiente Lampis, per risolvere in modo definitivo la presenza della fibra killer nel rispetto delle normative europee, che invitano i Paesi membri di dotarsi di tali impianti.

Per quanto riguarda la saluta e la sanità, è stato chiesto di prevedere nel protocollo regionale l’allargamento delle procedure di controllo e visite mediche ai cittadini per esposizione ambientale e ai famigliari dei lavoratori ex esposti, ed è stato richiesto un fondo finanziario regionale per i familiari delle vittime dell’amianto, alla pari del fondo regionale per i familiari dei lavoratori vittime sul lavoro.

Nel piano regionale dei rifiuti, sarà inoltre prevista la micro raccolta di piccole quantità di materiali contenenti amianto a domicilio.

Per sensibilizzare e informare sulle pericolosità della fibra, verrà istituita a Oristano, città simbolo in quanto ospitava la più grande fabbrica di manufatti di cemento-amianto in Sardegna (SARDIT). Opportuna anche una capillare campagna pubblicitaria utile a informare i cittadini sul rischio amianto, come le campagne che quotidianamente vengono fatte contro il pericolo del fumo, per le stragi del sabato sera, e per le campagne antincendio.

Discussa anche la possibilità di potenziare con risorse umane e finanziarie il Laboratorio Regionale Amianto di Oristano, per le analisi dei manufatti in cemento amianto per i privati.

Come già evidenziato nella richiesta del consigliere Emanuele Cera, durante l’incontro è stata ribadita la necessità di attivare la procedura per inserire i siti degli ex stabilimenti della Sardit di Oristano e della Cema Sarda di Marrubiu, comprese le aree intorno a questi stabilimenti, tra quelli di interesse nazionale per una radicale bonifica di queste aree.

“I temi discussi”, commenta il presidente dell’associazione Ex Esposti Amianto Giampaolo Lilliu, “sono stati accolti favorevolmente dai rappresentanti regionali, che hanno mostrato il massimo impegno e la volontà per portarli avanti. Da parte nostra, continueremo a lottare, come abbiamo sempre fatto, per tutelare l’ambiente e il diritto alla salute”.

Giovedì, 10 ottobre 2019

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