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Una nuova bonifica per la piana di Arborea: proposta della Coldiretti

Lanciata oggi durante la Giornata del ringraziamento che ha riunito un migliaio di agricoltori sardi

Arborea Coldiretti festa del ringraziamento Foto di Manuela Pintus

Una nuova bonifica per la piana di Arborea: proposta della Coldiretti
Lanciata oggi durante la Giornata del ringraziamento che ha riunito un migliaio di agricoltori sardi

Arriva dalla Giornata del Ringraziamento, svoltasi stamane ad Arborea, la proposta di Coldiretti per una nuova bonifica nel territorio della piana di Arborea. L’ha formulata il presidente della sezione locale Giancarlo Capraro nel convegno sui cambiamenti climatici.

Secondo Coldiretti una bonifica necessaria, chiesta dal nuovo clima e testimoniata da una stagione in corso prigioniera di una nuova calamità, quest’anno dovuta alla troppe e violente precipitazioni, mentre solo otto mesi prima si combatteva una straordinaria siccità.

Una bonifica indispensabile, è stato detto ancora ad Arborea, viste le continue calamità ed una agricoltura che sta diventando insostenibile: solo negli ultimi due anni sono stati stanziati 90 milioni di euro per ristorare il mondo agricolo per le gravi perdite per la siccità prima e le troppe precipitazioni poi.

Proprio per questo Coldiretti Sardegna ha chiesto un Forum politico sui cambiamenti climatici, per ripensare una nuova agricoltura a misura del nuovo clima e di ambiente.

Arborea, e le sue aziende agricole, sono state tra le vittime, in questi giorni, delle bizze del clima.

“L’acqua è fonte di vita ma occorre saperla governare – ha affermato Giancarlo Capraro -. 100 anni fa chi ha progettato la bonifica è stato lungimirante e i frutti sono arrivati. Oggi purtroppo i danni che stiamo subendo a causa degli allagamenti ci stanno dicendo che è necessaria una nuova bonifica adeguata al nuovo clima”.

“Siamo al fianco delle istituzioni e degli imprenditori agricoli che vogliano progettare una nuova bonifica – ha detto il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. E’ necessario aprire una riflessione collettiva sui cambiamenti climatici. I dati ci dicono che tra i 10 anni più caldi di sempre 9 sono di questo secolo e nei primi 5 posti sono tutti post 2010”.

“La terra ci è stata data dai nostri padri e la dobbiamo consegnare ai nostri figli in buona salute – ha ricordato don Mario Tanca, responsabile ecclesiastico di Coldiretti Sardegna -. I cambiamenti climatici sono frutto dell’agire umano. La terra, infatti, se non rispettata si ribella”.

Proprio per questo ha continuato il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba “dobbiamo ripensare l’agricoltura. Rispetto a 100 anni fa sono cambiati i tempi e ci sono sicuramente meno risorse ma non per questo non ci sono le condizioni per investire in una nuova bonifica qui ad Arborea e in una nuova agricoltura in Sardegna. Serve però capire dove vogliamo andare e cosa vogliamo fare per indirizzare nella strada giusta le risorse che abbiamo”.

La proposta della Coldiretti è stata valutata con interesse dalla sindaca di Arborea Manuela Pintus che nei giorni scorsi si era rivolta anche al governo nazionale perché l’amministrazione non fosse lasciata sola ad affrontare una situazione difficilissima.

Un aiuto anche a chi soffre. Attenzione verso chi soffre e ha meno possibilità. Questo il concetto che ha caratterizzato la giornata di oggi ad Arborea, dove durante la 68° Giornata di Ringraziamento regionale Coldiretti, durante il momento riservato alla Messa officiata da monsignor Ignazio Sanna nella Chiesa parrocchiale del Redentore, i cesti dell’offertorio sono stati donati dagli agricoltori e allevatori di tutta la Sardegna alla mensa del Povero delle suore Giuseppine e alla Caritas diocesana.

Oltre 5 quintali di cibo 100% sardo: frutta e ortive di stagione, pecorini, casizzolu, pane, pasta, miele, marmellate, olio, vino, salumi arrivati da ogni angolo dell’isola e prodotti dalle aziende agricole che questa mattina non hanno voluto mancare e donare come da tradizione i loro prodotti durante la messa.

Su iniziativa del responsabile ecclesiastico regionale di Coldiretti don Mario Tanca e dei responsabili ecclesiastici provinciali si è deciso, grazie ad un accordo con la mensa del povero e la Caritas diocesana di donare l’offertorio anche perché quest’anno la Giornata regionale del Ringraziamento cade in contemporanea con la Giornata mondiale del povero, che si terrà domani (domenica).

“Una proposta accolta e condivisa con entusiasmo dai nostri soci – sottolinea il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -, che come sempre, nonostante non attraversino un momento roseo dovuto anche alle ultime due annate caratterizzata dalle ingenti perdite e l’aggravio dei costi a causa delle calamità naturali non hanno voluto dimenticare le fasce più deboli della popolazione colpite da difficoltà economiche”.

Nell’Isola, secondo l’ultimo report presentato dalla Caritas nel 2017, sono101mila le famiglie in condizione di povertà relativa, il 14% della popolazione. E queste nel 75% dei casi chiedono ed hanno bisogno di beni materiali e cibo.

“Il gesto degli agricoltori e allevatori – dice il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – è una risposta al tema della seconda Giornata del povero, “Questo povero grida e il Signore lo ascolta”, con un piccolissimo ma significativo gesto di solidarietà”.

La Giornata regionale del ringraziamento si è tenuta ad Arborea, a 100 anni dall’inizio delle bonifiche.

Hanno preso parte circa mille agricoltori e allevatori di tutta l’isola che come ogni anno si sono riuniti in un momento di preghiera e di festa comunitaria.

Oltre alla messa, la piazza Maria Ausiliatrice è stata animata per tutta la mattinata dal mercato di Campagna Amica e dai laboratori didattici che hanno ospitato oltre 600 bambini del territorio.

Sabato, 17 novembre 2018

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