Si risolvono, almeno per ora le vertenze sui Csl e Cesil, e sugli ammortizzatori sociali. Il Consiglio regionale ha approvato due norme – bipartisan – a favore dei lavoratori in CIG e mobilità e per mettere la parola fine all’odissea dei lavoratori Csl e Cesil. Si tratta di due emendamenti (Luciano Uras primo firmatario) che assicurano la possibilità di spendere attraverso una specifica convenzione con l’Inps Sardegna ( da stipularsi entro il 15 marzo) i 30 milioni di euro stanziati con la legge regionale n.1 del gennaio scorso per gli ammortizzatori sociali. La disposizione stabilisce che la Regione concorre con propri fondi ad assicurare i trattamenti di ammortizzatore sociale. Una strada questa che potrebbe aiutare la soluzione dei lavoratori degli appalti nelle aree industriali della Sardegna.
La seconda norma mette fine all’odissea dei lavoratori Csl e Cesil attribuendo alla Agenzia regionale del lavoro il compito di procedere alle assunzioni fino al 31 dicembre 2013 del personale professionalizzato che, per 8 anni, ha retto l’attività di sostegno ai lavoratori disoccupati e in cerca di occupazione. Un esercito in crescita esponenziale a causa della grave crisi economica in atto. L’agenzia dovrà provvedere con le somme già stanziate con la l.r. 25/2012. Il personale di Csl e Cesil operante nei centri dell’oristanese sarà assegnato in comando dall’Agenzia del lavoro alla Provincia di Oristano.
Il Consiglio ha approvato le norme in modo bipartisan, all’unanimità, dopo aver sentito le Organizzazioni sindacali Confederali in conferenza dei Presidenti dei Gruppi.
Giovedì, 7 febbraio 2013
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