Oristano
Il majorale en cabo del Gremio dei falegnami non accetta le critiche sull’invito al generale
“Non sono tenuto a dare spiegazioni, perché nessuno deve sapere che livello di amicizia c’è tra me e il generale Vannacci, potrebbe essere anche mio figlioccio. Chi è che lo ha contestato? Io fischi ne ho sentiti per tutti, non erano definiti. Non credo fossero per lui e non lo voglio nemmeno pensare. Poi la mia amicizia con il generale Vannacci è tutt’altra cosa, non deve riguardare il pubblico e nessun altro. Non ci vedo niente di strano”.
Questa la risposta di Gino Mugheddu, majorale en cabo del Gremio dei falegnami, ai fischi e alle polemiche che hanno accompagnato la premiazione dell’amazzone Sonia Cadeddu – che aveva centrato la sesta stella della giornata – da parte del generale Roberto Vannacci.
Immediata la reazione del pubblico: al consueto annuncio della personalità che avrebbe appuntato la stella d’argento al petto del protagonista della discesa coronata dal successo, gli spettatori hanno cominciato a fischiare sonoramente. Il rumore ha probabilmente spaventato il cavallo dell’amazzone, che si è agitato e ha rischiato di colpire con le zampe posteriori il generale, che per un attimo ha perso l’equilibrio e si è appoggiato su una balla di fieno.
In una diretta tv dell’emittente Aristanis tv ha sottolineato la contestazione il cronista Gianni Ledda: “Ci sono stati un po’ di fischi”, ha detto, “noi dobbiamo fare il nostro lavoro di cronisti ed evidenziare quello che succede”.
La premiazione affidata a Vannacci non ha trovato apprezzamento da parte di diversi oristanesi, e non solo: sui social non sono mancati i commenti di disappunto. “A quale titolo ha premiato? Non è un’autorità”, ha osservato qualcuno. “Mi sono vergognata”, il commento di un’altra persona. “Peccato per il disgustoso intervento di Vannacci, accolto giustamente da fischi. Gli hanno permesso di premiare l’amazzone, è inaudito”.
Vannacci in città ha presentato il suo discusso libro.
-segue-
Mercoledì, 14 febbraio 2024
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