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La rete si amplia: anche il Piemonte entra nel circuito di “Italia Romanica”

Siglata la convenzione con l'associazione InCollina, Fondazione Sardegna Isola del Romanico e Fondazione Lemine di Bergamo

Firma protocollo Italia Romanica con il Piemonte
Firma protocollo con le tre fondazioni

Piemonte

Siglata la convenzione con l’associazione InCollina, Fondazione Sardegna Isola del Romanico e Fondazione Lemine di Bergamo

Anche il Piemonte entra nel circuito di “Italia Romanica”, voluta e promossa dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico. Lo scorso sabato 11 maggio, nell’incantevole Abbazia di Santa Maria in Vezzolano ad Albugnano, comune in provincia di Asti, è stata siglata una convenzione con l’associazione InCollina – Turismo nel cuore del Piemonte APS.

La convenzione va così a implementare il protocollo d’intesa stipulato il 2 dicembre 2023 tra Fondazione Lemine di Bergamo, Fondazione Sardegna Isola del Romanico e Fondazione Le vie dei Tesori di Palermo, per la valorizzazione dell’arte romanica nazionale.

Alla firma del protocollo, firmato dal presidente dell’associazione InCollina, Fabrizio Felletto c’erano anche Antonello Figus, presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico e Gianni Brioschi presidente della Fondazione Lemine di Bergamo.

La seconda edizione del festival, in programma per l’autunno 2024, si arricchirà così di 26 meravigliosi monumenti romanici incastonati tra le colline del Monferrato in Piemonte e che andranno ad aggiungersi agli oltre 100 monumenti lombardi, sardi e siciliani già protagonisti dell’edizione scorsa.

Dopo il successo della prima edizione della prima edizione di «Italia Romanica», le tre Fondazioni hanno deciso di istituire un Tavolo di Coordinamento del festival «Italia Romanica». Per questo motivo, lo scorso 2 dicembre si è tenuto un incontro nel territorio bergamasco, in omaggio a Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, a cui sono stati invitati i rappresentanti di enti, università e associazioni italiani che si occupano di Arte Romanica.

“Lo scopo della giornata”, precisa il presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico, Antonello Figus, “era quello di coinvolgere altre realtà italiane nel coordinamento del festival, in modo che la proposta per l’edizione 2024 di Italia Romanica possa risultare ancor più ricca e completa.

“Il primo passo in questo senso”, prosegue sempre il presidente Figus, “si è compiuto appunto con l’ingresso in rete dell’Associazione piemontese InCollina di Castelnuovo Don Bosco in provincia di Asti. Altre associazioni culturali presenti in altre regioni italiane hanno manifestato l’interesse ad entrare in rete e presto potrebbero sottoscrivere anch’esse il protocollo di adesione ad Italia Romanica coinvolgendo ulteriori territori nel Festival culturale dedicato al Romanico Italiano”.

Italia Romanica: la prima edizione. Dal 16 settembre al 1° ottobre 2023 si è svolta la prima edizione di «Italia Romanica», un grande festival dedicato all’arte e all’architettura del Medioevo italiano. Oltre cento tra cattedrali, abbazie, monasteri, chiese campestri di Sardegna, Sicilia e Lombardia hanno aperto le loro porte al pubblico.

Promotrice dell’iniziativa è la Fondazione Sardegna Isola del Romanico, che nel 2022 aveva organizzato una manifestazione sul suo territorio regionale coinvolgendo 50 comuni e 70 chiese romaniche di tutta l’Isola. Nel 2023 hanno raccolto la sfida la Fondazione Lemine della Lombardia, Soggetto di Rilevanza Regionale per la promozione educativa-culturale affiancata da Associazione BRIG e Romanico nel Basso Sebino, e la Fondazione Le Vie dei Tesori della Sicilia, che organizza il Festival omonimo in 20 città e 70 piccoli comuni dell’Isola e che è stata insignita dal Ministero dei Beni Culturali dell’Encomio al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio.

La prima edizione di Italia Romanica si è davvero rivelata un importante momento di condivisione culturale, rappresentando una formidabile vetrina per diffondere la storia e la cultura di una delle epoche più rappresentative della storia e dell’identità del nostro Paese. Il fascino delle grandi cattedrali, l’unicità delle Chiese Palatine, Abbazie, Monasteri e lo straordinario valore paesaggistico delle piccole Chiese campestri, delle torri e fortezze medioevali immerse nei paesaggi sardi, siciliani e lombardi sono stati offerti alle comunità locali, agli appassionati della sostenibilità culturale ed ambientale, alle famiglie, ai visitatori curiosi di conoscere l’Italia medievale, garantendo la loro fruibilità ma anche assicurando la presentazione del monumento insieme alla storia, alla devozione, alle leggende e gli aneddoti che caratterizzano ciascun monumento. Diverse migliaia di persone hanno potuto così usufruire di visite guidate, eventi ed esperienze dedicate a una straordinaria epoca interpretata da grandi scultori, pittori, architetti e ingegneri che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte italiana.

Lunedì, 27 maggio 2024

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