Simaxis
L’inchiesta legata a un traffico di droga
Due arresti, cinque mesi dopo l’agguato ai danni di Davide Desogus, 28 anni, alla periferia di Simaxis. In carcere sono finiti due uomini originari del Sarcidano e della Marmilla, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Sono ritenuti responsabili in concorso di rapina aggravata, traffico di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi da sparo, tentato omicidio e lesioni gravissime.
Stamane i carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia di Oristano, coadiuvati da Unità dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna”, cinofili e da quelli della Compagnia di Isili hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari coercitive emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Oristano.
Lo scorso 19 dicembre Desogus era stato colpito a una gamba da una fucilata ed era finito in ospedale. L’agguato in cui era rimasto gravemente ferito aveva destato grande preoccupazione a Simaxis. Secondo i carabinieri le cause dell’aggressione “sono da ricondurre a controversie legate allo spaccio di stupefacenti”.
In passato Davide Desogus aveva subito una condanna in primo grado per traffico di sostanze stupefacenti. Era stato arrestato due volte, tra il 2020 e il 2021, sempre per gli stessi reati.
Le indagini avviate dai militari lo scorso dicembre avevano portato al sequestro di circa un chilogrammo di cocaina nelle vicinanze del luogo dell’agguato.
I carabinieri hanno perquisito alcune abitazioni e luoghi frequentati da altre persone in varie località della provincia allo scopo di accertare ulteriori legami criminali e l’esatta consistenza del gruppo di spacciatori, che va – secondo i militari – ben oltre gli arrestati di oggi. Gli esiti e i riscontri sono ancora al vaglio degli investigatori
Mercoledì, 22 maggio 2024
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