A Bosa nuove condotte idriche da collegare, mancherà l'acqua in alcuni rioni - LinkOristano
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A Bosa nuove condotte idriche da collegare, mancherà l’acqua in alcuni rioni

Le informazioni utili

Lavori sostituzione condotte idriche Abbanoa Bosa
Foto Ufficio Stampa Abbanoa

Bosa

Le informazioni utili per ridurre i disagi nel giorno dei lavori

A Bosa venerdì prossimo – 24 maggio – i tecnici di Abbanoa collegheranno alla rete le nuove condotte idriche, in corrispondenza dell’incrocio tra via Tasso con via Serra. Durante i lavori, tra le 8.30 e le 18, sarà sospesa l’erogazione idrica nella rete distributrice principale. Si verificheranno cali di pressione e temporanee interruzioni del servizio nelle zone del centro cittadino alimentate dai serbatoi di “Bosa Centro” e “Bosa Castello”.

Abbanoa ha comunicato che non subiranno interruzioni le zone di Santa Caterina, via Nazionale, via San Pietro, via Spano, via Sant’Antonio e Bosa Marina, alimentate dai serbatoi di Pianu e Murtas e Bosa Marina.

Per gli interventi di riqualificazione delle reti idriche di Bosa Abbanoa sta investendo in totale 3 milioni di euro. Sono in corso i lavori di riqualificazione della rete idrica finanziati tramite il Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione “Fsc”: rientrano nel pacchetto di interventi approvato dal consiglio d’amministrazione per l’efficientamento delle reti idriche in diversi centri. Per la città sul Temo è il primo dei tre cantieri. Un quarto è finanziato tramite i fondi del Pnrr.

L’intervento prevede la sostituzione integrale di circa tre chilometri e mezzo di vecchie condotte con nuove tubature e pezzi speciali in ghisa sferoidale: materiale che garantisce la migliore tenuta. Le strade interessate sono via Tasso, via Generale Ibba, viale Alghero, via e Piazza Aldo Moro, via Martiri della Libertà, via e vico Melis, via Mastino e via Passino. Il progetto contempla anche la possibilità di un ulteriore intervento di completamento che riguarderà via Marconi-Villamari per ulteriori 500 metri.

Abbanoa negli ultimi anni sta procedendo con un programma di ingegnerizzazione della rete idrica cittadina, che ha preso il via con uno studio approfondito dell’assetto idraulico, che mira a migliorarne la gestione e a mantenere gli standard d’efficienza. Sono state individuati gli interventi necessari per ottimizzare il sistema che sono ora oggetto degli appalti in corso. Inoltre, l’intero schema è stato diviso in distretti idraulici per una migliore gestione delle reti

Le cause principali dalle quali scaturiscono le perdite idriche sono da ricondursi probabilmente all’impiego, in passato, di materiali non adeguatamente resistenti alle sollecitazioni alle quali sono sottoposte quotidianamente le tubazioni. Abbanoa nel corso degli anni ha avviato una campagna di sostituzione delle tubazioni soggette a frequenti rotture sulla base della disponibilità economica, che ha visto la dismissione di numerosi tratti di condotta in materiale plastico o in fibrocemento in favore di tubazioni in ghisa sferoidale.

La rete idrica del centro abitato di Bosa ha uno sviluppo complessivo di circa 31 chilometri e attualmente viene alimentata da quattro serbatoi di testata: due sono dislocati lungo il versante sovrastante la sponda destra del Fiume Temo (dove è presente la maggior parte delle utenze nel centro storico, nel rione Caria e nelle aree di espansione situate a nord-ovest), e due lungo la sponda sinistra (rione Santa Caterina e Bosa Marina).

Anche l’acquedotto Temo, che viene alimentato dal potabilizzatore di Monteleone Roccadoria, ha visto diversi cantieri portati a termine sempre con la tecnica del relining che ha consentito di operare senza scavo: nessuno sbancamento, ma una grande attenzione verso l’ambiente, nel pieno rispetto del territorio. Il territorio attraversato è soggetto a numerosi vincoli ambientali: si tratta di un’area Sic e Zona di protezione speciale. Il tratto era quello più problematico: sei chilometri dal partitore di Barrasumene alla diga di Monte Crispu. Soltanto negli ultimi anni erano stati necessari più di trenta interventi di riparazione sul vecchio acquedotto con notevoli difficoltà legate soprattutto al territorio molto impervio che rende difficile l’intervento dei mezzi pesanti. Era uno dei motivi che aveva portato alla scelta del relining.

Mercoledì, 22 maggio 2024

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