Anche dall'Oristanese al valico del Brennero per smascherare il falso cibo italiano - LinkOristano
Agricoltura

Anche dall’Oristanese al valico del Brennero per smascherare il falso cibo italiano

Il presidente e il direttore di Coldiretti Oristano guidano la delegazione alla manifestazione nazionale

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I dirigenti della Coldiretti oristanese alla manifestazione del Brennero

Oristano

Il presidente e il direttore di Coldiretti Oristano guidano la delegazione alla manifestazione nazionale

Anche una trentina di rappresentanti di Coldiretti Oristano, con in testa il presidente Paolo Corrias e il direttore Emanuele Spanò, sono in viaggio con il resto della delegazione sarda dell’associazione per raggiungere il valico del Brennero, dove oggi e domani è in programma una grande mobilitazione per smascherare il Fake in Italy a tavola.

Migliaia di agricoltori della Coldiretti, da tutte le regioni, hanno lasciato le proprie aziende per andare a presidiare il valico e tentare di “fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani, che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore”, spiega un comunicato di Coldiretti Italia.

Dalla Sardegna sono centinaia gli agricoltori e allevatori di Coldiretti che hanno sfidato le difficoltà dei trasporti per essere presenti al valico del Brennero e dire “Stop al cibo contraffatto” e proteggere il “Made in Sardinia” e il “Made in Italy”. Dal Sassarese al Nuorese, passando per la provincia di Oristano e Cagliari, gli agricoltori sardi in viaggio dal cuore della notte stanno arrivando al Brennero dove in due giorni saranno oltre 10 mila gli agricoltori Coldiretti riuniti in manifestazione per alzare la voce a tutela della salute dei consumatori e in difesa del reddito delle nostre aziende.

Con le centinaia di agricoltori e allevatori sardi ci sono i vertici dell’associazione regionale con il presidente e direttore, Battista Cualbu e Luca Saba, i presidenti e direttori di tutte le province isolane, il consiglio regionale Coldiretti Sardegna e i tantissimi rappresentanti delle aziende isolane, tutti uniti per difendere l’Italia e la Sardegna dall’import sleale e dall’arrivo di prodotti di bassa qualità che diventano falso cibo italiano. “Un problema enorme per i produttori sardi soprattutto in quei settori sotto attacco che colpiscono il reddito delle aziende immettendo prodotto a basso costo, di dubbia provenienza e spesso spacciato per italiano”, si legge in una nota diffusa da Coldiretti Sardegna.

Nell’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero, direzione sud (Austria-Italia), gli agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente Ettore Prandini, verificheranno il contenuto di tir, camion frigo, autobotti, con la collaborazione determinante delle forze dell’ordine.

“Un’azione resa necessaria dagli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali e fanno così concorrenza sleale alle produzioni italiane, facendo crollare i prezzi pagati agli agricoltori”, precisano gli organizzatori della protesta.

Per l’occasione sarà presentata l’analisi della Coldiretti sul “No Fake in Italy”, con i dati sul fenomeno.

Coldiretti Sardegna Manifestazione Brennero
Coldiretti Sardegna Manifestazione Brennero
Coldiretti Sardegna Manifestazione Brennero

Lunedì, 8 aprile 2024

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