Cabras
Il sindaco di Cabras Andrea Abis fiducioso nonostante i ritardi
Dovevano essere completati entro la prima metà di febbraio i lavori per la nuova ala del museo civico “Giovanni Marongiu”, lo spazio che riunirà a Cabras tutte le statue dei Giganti di Mont’e Prama. Ma la data è slittata ancora.
“Il responsabile unico del procedimento ha concesso un’ulteriore proroga”, spiega il sindaco Andrea Abis, “ma in questo momento sono ottimista, perché vedo che i lavori procedono. Nell’ultimo mese il cantiere è andato avanti”.
La realizzazione della nuova ala del museo è stata segnata da numerosi ritardi e da mesi di fermo cantiere. Lo scorso novembre il rup aveva ordinato all’impresa l’immediata ripresa dei lavori e aveva concesso due mesi di tempo per completarli. Poi è arrivata l’ulteriore proroga.
“In questa fase”, ha proseguito il primo cittadino di Cabras, “si stanno realizzando gli impianti e i rivestimenti interni, le pareti, la climatizzazione, l’impianto elettrico e i rivestimenti. Saranno poi da posizionare gli infissi e da completare i pavimenti. La scadenza dello scorso autunno era legata al fatto che i lavori riprendessero in maniera seria e così è stato. Mi reco spesso al museo, vedo che il cantiere procede”.
Quando la nuova sala del museo civico sarà pronta, la Fondazione Mont’e Prama sarà chiamata a studiare un progetto di allestimento, insieme alla Soprintendenza. Sarà quello il passaggio fondamentale che anticiperà il rientro a Cabras delle sculture oggi lontane dal Sinis.
In attesa della nuova ala, intanto, la Fondazione ha allestito un’esposizione temporanea delle statue conservate a Cabras nella sala Paesaggio, quella inaugurata a luglio 2021. Questo per consentire l’avvio dei lavori nei vecchi ambienti del museo civico, che prevedono il rifacimento degli impianti e dell’allestimento.
La scorsa settimana sono partiti i lavori di restauro delle sculture rinvenute nelle campagne di scavo 2014 e 2016. Gli interventi sono progettati e diretti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Cagliari e delle province di Oristano e Sud Sardegna. L’obiettivo è la ricomposizione delle prime due statue: il pugilatore cosiddetto “tipo Cavalupo” e l’arciere. Il restauro – finanziato dal Ministero della Cultura – potrà essere seguito in presa diretta dai visitatori, dietro ai pannelli trasparenti che sono stati collocati ai due ingressi della sala e che rendono il nuovo laboratorio di restauro parte integrante del percorso di visita museale.
Mercoledì, 20 marzo 2024
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