Terralba
Era stata anche docente
Una vita dedicata alle grandi passioni dell’arte e delle motociclette, unite al grande amore per il prossimo quella di Michela Selvaggia La Porta, terralbese d’adozione, la cui scomparsa ha destato molta commozione nella comunità e in chi la conosceva.
Venuta a mancare all’età di 53 anni, ha lasciato la figlia Selvaggia, i genitori Michelangelo e Wanda e i fratelli Riccardo, Mabel e Marta.
A ricordarla con affetto sono i motociclisti di tutta l’Isola, che l’hanno conosciuta in questi anni. “Con la sua moto girava tutta la Sardegna e non aveva paura di salpare a bordo di una nave per girare il resto d’Italia”, ha raccontato Fabrizio Marcias, del gruppo Bikers di Terralba. “Non faceva parte del nostro gruppo, ma era una nostra amica: lei era una biker libera, una vera biker. Conosceva tutti, perché amava andare ovunque in sella alla sua moto. Era inoltre parte attiva nel progetto “Terralba paese dei biker”, che punta a rendere la nostra comunità a misura di motociclisti”.
La Porta era arrivata a Terralba da Roma. “Si era trasferita nella nostra comunità, dove aveva coltivato il suo talento per l’arte: faceva quadri e opere, e aveva aperto una galleria anche qui a Terralba, dove aveva prestato servizio come insegnante alle scuole medie”, ha aggiunto Marcias. “Si era poi ritrasferita a Roma, dove aveva una galleria. Era tornata di recente in Sardegna”.
Un altro amore era il volontariato. “Quando organizzavamo collaborazioni con associazioni benefiche era sempre in prima linea”, ha concluso Fabrizio Marcias. “Vendeva quadri per beneficenza, se si doveva acquistare un pulmino lei c’era: insomma era sempre pronta a spendersi per gli altri. Era una persona speciale”.
Giovedì, 14 marzo 2024
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