Sinistra Futura indica le priorità per la Regione e vuole mettere radici nei territori - LinkOristano
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Sinistra Futura indica le priorità per la Regione e vuole mettere radici nei territori

In un'assemblea a Oristano una valutazione sul successo elettorale

Assemblea di Sinistra Futura a Oristano
Sala piena per l'assemblea regionale di Sinistra Futura a Oristano

Oristano

In un’assemblea a Oristano una valutazione sul successo elettorale

Un nuovo congresso del popolo sardo, da convocare entro due anni, e  la scrittura di un nuovo Statuto dell’autonomia della Sardegna: sono due delle proposte lanciate nel corso dell’affollato incontro di Sinistra Futura che si è svolto sabato scorso a Oristano, con l’obiettivo di valutare il recente risultato elettorale ma anche di contribuire a individuare i più importanti impegni con cui dovrà cimentarsi la nuova amministrazione regionale.

A illustrare il progetto  di una nuova fase costituente è stato Renato Cugini, autorevole esponente del movimento politico, che ha spiegato come –  a distanza di 70 anni dall’assemblea del popolo sardo che ha dato vita all’attuale Statuto, rimasto in gran parte inattuato – sia ora “necessario pensare a un momento costituente di una nuova visione della Sardegna, della sua Costituzione, del suo posizionamento nel contesto internazionale e mediterraneo e con l’Europa, del suo sviluppo socio-economico e, infine, di una nuova vocazione di popolo come messaggero di pace e di civiltà nel mondo”.

Cugini ha in particolare auspicato l’avvio di una nuova e partecipata riflessione  che porti a ridefinire il sistema di poteri in capo alla Regione,  in stretta relazione con quello delle altre isole del Mediterraneo da un parte e con l’Europa dall’altro, in un protagonismo che contribuisca a rafforzare l’istituzione europea come massimo rappresentante e garante dell’unità delle diversità delle varie regioni rappresentate. 

Assemblea di Sinistra Futura a Oristano

Una proposta, quella Cugini, fatta propria dall’assemblea regionale di Sinistra Futura. Nata due anni fa come lista civica in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale  di Oristano, la formazione politica ora si prepara ad assumere un rilievo e una dimensione nazionale. 

Dopo il fortunato esordio del simbolo di Sinistra Futura e della lista alle elezioni regionali, che hanno consentito di ottenere circa 20 mila voti e di eleggere tre consiglieri, altre formazioni con lo stesso nome e simbolo sono già nate in nove regioni italiane, tutte pronte a federarsi a breve in un nuovo soggetto politico, che però – si è detto – “è prematuro chiamare partito”.  

L’annuncio  ha infiammato il già vivace clima di festa e di grande soddisfazione in cui si sono alternati al microfono i numerosi interventi. Al centro del confronto soprattutto l’analisi del risultato elettorale che ha visto  l’affermazione dello schieramento di centro sinistra guidato dalla candidata alla presidenza Alessandra Todde. È stata la stessa Todde, in collegamento telefonico, a rivolgere un caloroso saluto e un ringraziamento ai parteciparti all’incontro, sottolineando l’importante risultato elettorale ottenuto e ricordando le sfide da affrontare nei prossimi anni. Un intervento accolto con un forte applauso.  

A fare gli onori di casa è stato Bruno Palmas, segretario provinciale di Sinistra Futura, che ha dato subito la parola al presidente regionale Luca Pizzuto. Nel corso del suo lungo e appassionato intervento, Pizzuto  ha auspicato l’avvio di una riflessione profonda “sull’attuale fase politica e sulla svolta storica rappresentata dalla nuova guida dellaRregione, ora affidata al centro sinistra”. 

Quella della sanità è l’emergenza principale che, secondo Pizzuto, la presidente Todde deve affrontare con decisione, partendo dal “commissariamento” dei centri decisionali. Un’attenzione particolare Pizzuto l’ha rivolta poi alla costruzione di una struttura organizzativa capillare, in grado di avvicinare all’attività politica anche molte donne e giovani e di rendere percepibile la presenza dei militanti di Sinistra Futura ai diversi livelli. Una visibilità che, secondo Pizzuto, deve affermarsi anche all’interno del Consiglio regionale, con i tre consiglieri eletti – Paola Casula sindaca di Guasila, Peppino Canu di Sedilo e lo stesso Luca Pizzuto, eletto nel Sulcis – invitati ad indossare qualcosa di rosso nel proprio abbigliamento. 

Da Pizzuto è anche arrivato l’impegno dell’avvio di una “Scuola di formazione politica nel corso del 2024”, destinata a tutti gli attivisti, e della costituzione entro aprile  degli organismi provinciali e dei circoli, con uno sguardo rivolto alle scadenze delle  elezioni amministrative in centri grandi e piccoli e l’impegno di riproporre lo schema politico che ha portato all’affermazione del centro sinistra alla guida della Regione.

Hanno preso quindi la parola gli stessi neoconsiglieri regionali , la vicepresidente regionale dell’associazione Orizzonte Sinistra Maria Delogu e diversi dirigenti e rappresentanti di Sinistra Futura. Nel corso dei lavori dell’assemblea anche una piccola sosta, per il taglio e distribuzione di una torta con il simbolo del partito, accompagnato dalle note di  “Bella ciao”, cantata in coro dai partecipanti.

Lunedì, 11 marzo 2024

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