Raccolta differenziata, Legambiente premia ancora Cabras tra i comuni costieri ricicloni - LinkOristano
Rifiuti

Raccolta differenziata, Legambiente premia ancora Cabras tra i comuni costieri ricicloni

La Sardegna si conferma al secondo posto nella classifica nazionale

Passerella - discesa mare  - Cabras - San Giovanni
San Giovanni di Sinis

Cabras

La Sardegna si conferma al secondo posto nella classifica nazionale

Cabras si conferma per il secondo anno di fila Comune costiero riciclone, alla sesta edizione dell’EcoForum Sardegna, organizzato da Legambiente con il patrocinio dell’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente.

La gestione virtuosa dei rifiuti del Comune di Cabras è stata premiata da Legambiente, che ha conferito una menzione speciale per aver nuovamente superato l’obiettivo dell’80% di raccolta differenziata del piano rifiuti regionale: stavolt è arrivato all’81,8%, con un miglioramento dello 0,7% rispetto al 2021, dimostrando che è possibile gestire i rifiuti in maniera efficiente ed efficace.

“Sul fronte della gestione dei rifiuti”, ha detto il sindaco Andrea Abis, “l’attenzione da parte di questa amministrazione è alta. Cabras è un Comune che nel periodo estivo, grazie alle presenze turistiche, moltiplica per dieci la quantità di rifiuti da raccogliere, specie sui litorali. Ottenere il riconoscimento fra i Comuni costieri ricicloni del territorio regionale significa essere riusciti a gestire bene le risorse, offrendo un buon servizio ai residenti e ai turisti, anche grazie alla serietà e collaborazione del servizio degli operatori ecologici”.

I dati dell’ultimo rapporto annuale Comuni ricicloni Sardegna sulla gestione dei rifiuti urbani si riferiscono al 2022, e insieme a Cabras sono 18 i comuni costieri (e 8 quelli dell’interno) che quest’anno hanno ricevuto il premio.

Come sostiene l’assessore all’Ambiente, Carlo Carta, “si tratta di numeri importanti, ottenuti nonostante le grandi difficoltà che comporta la gestione dei rifiuti sul litorale. L’obiettivo che da diversi anni ci siamo posti è quello di incrementare la sensibilizzazione verso una corretta differenziazione, anche grazie alla forte collaborazione con l’Area Marina Protetta e Legambiente, che negli ultimi anni si è consolidata nel progetto Sinis Sentinels, attraverso cui abbiamo raggiunto importanti risultati nell’ambito dell’informazione al turista sulle corrette pratiche per la salvaguardia dell’ecosistema costiero. Tra i nostri traguardi citiamo sicuramente anche il divieto di fumo nelle spiagge, che ha ridotto drasticamente l’abbandono di mozziconi di sigarette sull’arenile”.

La scorsa estate, tra i mesi di giugno e settembre, la quantità del rifiuto secco indifferenziato ha raggiunto un totale di 112 tonnellate. “Un numero”, hanno affermato Abis e Carta, “che con una più attenta differenziazione può essere ulteriormente ridotto”. È stato accertato, infatti, che nelle isole ecologiche costiere la frazione umida viene spesso gettata insieme ad altri rifiuti. Inoltre, attente verifiche hanno evidenziato come il 30% dei rifiuti presenti nelle isole ecologiche sul litorale proviene dalle utenze domestiche piuttosto che dalle spiagge. Ciò significa che – se si riuscisse a combattere questo fenomeno – Cabras potrebbe facilmente ridurre la frazione indifferenziata, superando decisamente l’obiettivo dell’80%, con un grande risparmio in termini di imposte per i contribuenti.

Come ha dichiarato Annalisa Colombu, presidente regionale di Legambiente, “la Sardegna conferma il suo secondo posto nella classifica italiana per la raccolta differenziata. Le buone performance dei tanti comuni sardi premiati permette di puntare ad un nuovo obiettivo: la qualità della raccolta differenziata per facilitare il successivo riciclo”.

Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ha spiegato come “la Sardegna stia ormai consolidando il primato ottenuto con una straordinaria scalata ventennale che l’ha vista partire dal fondo della classifica nazionale dell’economia circolare. Ora però bisogna completare questa rivoluzione con la necessaria realizzazione degli impianti industriali di riciclo necessari, con ulteriori sforzi per aumentare la quantità e qualità della raccolta differenziata, e premiando economicamente sempre di più le utenze più virtuose con la diffusione della tariffazione puntuale”.

Mercoledì, 28 febbraio 2024

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