Avevano pescato centinaia di ricci di mare sotto i 5 centimetri: multati dalla Forestale - LinkOristano
Cronaca

Avevano pescato centinaia di ricci di mare sotto i 5 centimetri: multati dalla Forestale

Sorpresi allo sbarco e in un banchetto ambulante di vendita: è scattato il sequestro

Ricci - forestale Cagliari
Foto del Corpo Forestale

Cagliari

Sequestri allo sbarco e sulla bancarella di un ambulante

Alcuni sono stati intrecettati allo sbarco, poco dopo essere stati pescati, e altri sul banco di un venditore ambulante: centinaia di ricci sotto misura sono stati sequestrati dal Corpo forestale del Servizio territoriale di Cagliari, nei giorni scorsi. I responsabili sono stati multati.

Il primo sequestro è avvenuto nel tratto costiero di Sarroch, presso Sa Punta. I forestali hanno sorpreso un pescatore non professionista mentre sbarcava con una cesta di ricci di mare appena raccolti. Si trattava di esemplari sotto misura, di grandezza inferiore ai 5 centimetri.

A Quartu Sant’Elena un altro centinaio di ricci, anche questi sotto misura, sono stati sequestrati su un banco per la vendita ambulante.

In entrambi i casi i ricci erano ancora vitali e – dopo il sequestro e la confisca – sono stati liberati in mare dai forestali.

Diverse le violazioni contestate ai responsabili: esercizio di pesca da parte di pescatore sportivo non ammessa per i ricci mare, e detenzione di specie sotto misura. “L’illecito”, chiariscono dal Corpo forestale, “comporta la contestazione di sanzioni amministrative sino a 3 mila euro”.

“La pesca dei ricci sotto misura sta cagionando la compromissione dell’ecosistema marino. Gli studi scientifici commissionati dalla Regione hanno rilevato che in alcune aree della pesca del Sud Sardegna si è già rilevata l’estinzione delle taglie commerciabili”, spiegano dalla Forestale, che rivolge un appello ai consumatori “perché evitino di acquistare non solo i ricci di diametro inferiore ai 5 centimetri, ma anche la polpa di riccio priva di etichettatura, confezionata, con metodi improvvisati, in trasgressione delle norme sull’igiene e sulla tracciabilità del prodotto”.

Martedì, 30 gennaio 2024

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