Porti e investimenti, "neanche un centesimo per Oristano - Santa Giusta nel piano triennale" - LinkOristano
Economia

Porti e investimenti, “neanche un centesimo per Oristano – Santa Giusta nel piano triennale”

Il consigliere regionale Emanuele Cera critica le scelte dell'Autorità di sistema del mare

Porto Oristano - Santa Giusta
Il piazzale portuale - Foto di Emanuele Cera

Oristano

Il consigliere regionale Emanuele Cera critica le scelte dell’Autorità di sistema del mare

“È incredibile come l’Autorità di Sistema portuale del mare di Sardegna preveda di investire 650 milioni in opere pubbliche nel prossimo triennio, ma ad Oristano non vada neanche un centesimo”. Lo afferma il consigliere regionale Emanuele Cera, che si dice “sorpreso negativamente , oltre che amareggiato, dai contenuti del Piano operativo triennale elaborato dal comitato di gestione”, presentato nei giorni scorsi.

“Mi sembra evidente che ci sia un disegno per lasciare indietro il porto di Oristano-Santa Giusta rispetto ad altri scali”, denuncia Cera, che aggiunge: “Nella visione strategica dell’Autorità di Sistema portuale, si prevede una fase operativa di grande infrastrutturazione, con investimenti innovativi e la spendita dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per migliorare i servizi nei porti di Cagliari, Olbia, Porto Torres, Arbatax”.

“Perfino a Santa Teresa di Gallura e Portovesme sono previste migliorie, mentre ad Oristano arriveranno zero euro”, continua Cera. “Si parla genericamente del porto come sbocco a mare delle strade ferrate, ma nulla viene stanziato per incrementare gli attuali servizi. Manco un euro per la manutenzione delle banchine e dell’illuminazione, per esempio, che invece necessitano di lavori urgenti”.

Cera commenta anche la notizia relativa al calendario crocieristico crocieristico nel 2024, diffuso questa mattina, che prevede per ora due scali a Oristano: “Gli stessi dell’anno scorso”, commenta il consigliere regionale, “a fronte di un incremento generale, che porterà più navi in tutti gli altri porti. Un ulteriore indizio sulla visione che l’Autorità di Sistema portuale ha sullo scalo oristanese, ovvero quella di un depauperamento continuo. Viene il sospetto che si voglia sfruttare esclusivamente il raccordo ferroviario, togliendo ulteriori spazi di banchina alle rinfuse”.

“Nel Piano operativo triennale c’è uno sbilanciamento esagerato verso lo sviluppo della portualità nel capoluogo sardo”, conclude Cera. “Nonostante sia bene ricordare che l’Autorità di Sistema Portuale fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rivolgo un appello agli assessori regionali competenti nelle stesse materie e ai deputati sardi, affinché intervengano con decisione ad indirizzare le scelte verso uno sviluppo generale, che preveda anche il coinvolgimento dello scalo portuale oristanese. Altrimenti, bisognerebbe forse pensare all’ipotesi di creare un’Autorità di Sistema alternativa a quella già esistente”.

Venerdì, 19 gennaio 2024

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