Sconto dopo la maxi-squalifica per l'attaccante, ma la Tharros non ci sta: "Faremo ricorso alla giustizia ordinaria" - LinkOristano
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Sconto dopo la maxi-squalifica per l’attaccante, ma la Tharros non ci sta: “Faremo ricorso alla giustizia ordinaria”

Coda polemica della partita giocata a Oristano contro il Calangianus e il lancio di una bottiglietta all'assistente arbitrale

Oristano - campo Tharros
Il campo Tharros di Oristano

Oristano

Coda polemica della partita giocata a Oristano contro il Calangianus e il lancio di una bottiglietta all’assistente arbitrale

Sarà la giustizia ordinaria a pronunciarsi sul discusso lancio di una bottiglietta vuota che nelle scorse settimane aveva colpito il primo assistente arbitrale nel corso della partita del campionato di Eccellenza Tharros-Calangianus, vinta per 1-0 dai biancorossi.

In un primo momento il giudice sportivo aveva punito l’attaccante della Tharros Simone Calaresu con 10 giornate di squalifica, poi ridotte a otto in appello.

Il primo assistente dell’arbitro era stato colpito dalla bottiglietta al termine del primo tempo della partita disputata al campo Tharros di Oristano. Il giudice sportivo aveva scritto nel primo comunicato ufficiale pubblicato il 9 novembre scorso che era stato il secondo assistente a identificare Calaresu quale responsabile del gesto. Per questa ragione l’attaccante era stato espulso.

Secondo la Tharros, però, i fatti sarebbero andati diversamente. “La società”, si legge in una nota del club di Oristano, “dopo aver preso visione del comunicato n. 62 del 20 novembre della stagione 2023/2024 della Figc Sardegna, nel quale viene esposta la delibera relativa al reclamo sulla sanzione ritenuta ingiusta nei confronti del giocatore Simone Calaresu, esprime profonda insoddisfazione riguardo alle decisioni adottate dalla Corte Sportiva d’Appello Territoriale, che ha ridotto la pena da 10 a 8 giornate nonostante la testimonianza scritta, allegata al reclamo tramite Pec, da chi ha compiuto il fatto, spiegando tutto nei dettagli, più la testimonianza scritta della società Fbc Calangianus 1905, allegata al reclamo tramite Pec, dove alcuni giocatori della società ospite sostengono la tesi della Tharros”.

“Vista la percezione di una perdita di credibilità nella giustizia sportiva”, conclude la nota della Tharros, “la società decide di rivolgersi alla giustizia ordinaria per difendere il giocatore e il club”.

Martedì, 21 novembre 2023

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