Tagli al Pnrr, ecco i milioni persi dai Comuni dell'Oristanese. La minoranza chiede spiegazioni a Sanna - LinkOristano
Opere pubbliche

Tagli al Pnrr, ecco i milioni persi dai Comuni dell’Oristanese. La minoranza chiede spiegazioni a Sanna

In fumo nel capoluogo quasi 21 milioni di euro. Il totale provinciale supera i 62 milioni

Costruzioni edilizia cantiere operaio muratore manovale
Foto d'archivio

Oristano

In fumo nel capoluogo quasi 21 milioni di euro. Il totale provinciale supera i 62 milioni

Gli annunciati tagli ai fondi del Pnrr rischiano di far saltare numerose opere di riqualificazione a Oristano, dove verranno a mancare quasi 21 milioni di euro. Sul definanziamento dei progetti sono intervenuti gli otto consiglieri comunali di centrosinistra, che hanno presentato un’interrogazione per chiedere notizie e spiegazioni al sindaco Massimiliano Sanna: vorrebbero capire se da Roma siano arrivate comunicazioni sul definanziamento. E, ancora, se il Comune “ha verificato i progetti dopo la comunicazione formale all’Unione Europea del 23 luglio 2023 e se in questi due mesi sono stati appaltati lavori finanziati con sottomisure definanziate”.

Quello del definanziamento comunque è un problema che riguarda pesantemente tutti gli 87 Comuni della provincia. Nell’Oristanese si rischiano di perdere oltre 62 milioni di euro, così suddivisi: Abbasanta 784.255 euro; Aidomaggiore 324.000 euro; Albagiara 324.000 euro; Ales 355.140 euro; Allai 324.000 euro; Arborea 404.467,50 euro; Ardauli 339.525 euro; Assolo 324.000 euro; Asuni 324.000 euro; Baradili 324.000 euro; Baratili San Pietro 352.800 euro; Baressa 329.310 euro; Bauladu 331.605 euro; Bidonì 324.000 euro; Bonarcado 359.280 euro; Boroneddu 324.000 euro; Bosa 1.029.913,50 euro; Busachi 352.260 euro; Cabras 553.813,50 euro; Cuglieri 952.072,50 euro;  Curcuris 571.554,41 euro;  Flussio 324.000 euro; Fordongianus 340.515 euro; Ghilarza 412.897,50 euro; Gonnoscodina 324.000 euro;  Gonnosnò 334.800 euro; Gonnostramatza 340.470 euro; Laconi 364.545 euro; Magomadas 330.255 euro.

L’elenco prosegue con Marrubiu, 417.952,50 euro; Masullas 647.535 euro; Milis 357.615 euro; Modolo 324.000 euro; Mogorella 324.000 euro; Mogoro 407.752,50 euro; Montresta 474.000 euro; Morgongiori 332.820 euro; Narbolia 363.825 euro; Neoneli 330.525 euro; Norbello 352.620 euro; Nughedu Santa Vittoria 324.000 euro; Nurachi 1.353.600 euro; Nureci 324.000 euro; Ollastra 350.932,50 euro; Oristano 20.940.690,13 euro; Palmas Arborea 1.338.425 euro; Pau 924.000 euro; Paulilatino 373.252,50 euro; Pompu 624.000 euro; Riola Sardo 371.610 euro; Ruinas 331.380 euro; Sagama 324.000 euro; Samugheo 590.622,50 euro; San Nicolò d’Arcidano 382.410 euro; San Vero Milis 379.327,50 euro; Santa Giusta 418.312,50 euro; Santu Lussurgiu 1.676.650 euro; Scano di Montiferro 357.345 euro; Sedilo 370.462,50 euro.

Finanziamenti spariti anche per Seneghe, 363.240 euro; Senis 324.000 euro; Sennariolo 324.000 euro; Siamaggiore 642.315 euro; Siamanna 837.365 euro; Siapiccia 324.000 euro; Simala 324.000 euro; Simaxis 373.590 euro; Sini 324.045 euro; Siris 1.264.000 euro; Soddì 324.000 euro; Solarussa 1.377.325 euro; Sorradile 324.000 euro; Suni 347.670 euro; Tadasuni 324.000 euro; Terralba 1.276.464,38 euro; Tinnura 324.000 euro; Tramatza 644.880 euro; Tresnuraghes 349.132,50 euro; Ulà Tirso 324.675 euro; Uras 822.112,50 euro; Usellus 335.340 euro; Villa Sant’Antonio 324.000 euro; Villa Verde 324.000 euro; Villanova Truschedu 324.000 euro; Villaurbana 359.977,50 euro; Zeddiani 650.190 euro; Zerfaliu 347.670 euro.

Nei giorni scorsi era stato il deputato del Pd Silvio Lai a denunciare le criticità legate alla revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con i tagli operati dal Governo: una manovra che per la Sardegna farà venir meno finanziamenti per 500 milioni di euro, su un taglio complessivo nazionale di quasi 16 miliardi.

Secondo il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, queste risorse saranno recuperate con il Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Anche su questo punto i consiglieri di minoranza in Comune a Oristano hanno chiesto spiegazioni: vogliono sapere “se è intenzione dell’amministrazione intervenire sugli accordi per l’utilizzo dei Fondi sullo sviluppo e la coesione con la Regione Sardegna”.

Il primo firmatario dell’interrogazione è Massimiliano Daga del Partito Democratico. Il documento è stato sottoscritto anche da Giuseppe Obinu e Maria Obinu, anche loro del Pd, da Francesco Federico di Oristano Democratica e Possibile e da Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Umberto Marcoli e Francesca Marchi di Oristano più.

Massimiliano Daga
Massimiliano Daga

Martedì, 26 settembre 2023

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi commentarlo, accedi al sito o registrati qui sotto. Se, invece, vuoi inviare alla Redazione di Linkoristano un’informazione, una segnalazione, una foto o un video, puoi utilizzare il numero Whatsapp 331 480 0392, o l’indirizzo email redazione@linkoristano.it

Più informazioni
commenta