Santu Lussurgiu
Figure in acciaio e una targa commemorativa sui monti, Elighe Uttiosos
Saranno un uomo, una lepre e la cerbiatta Lussurzesa, tutti e tre in acciaio, a fare da guardiani a Elighes Uttiosos, sui monti di Santu Lussurgiu. Tre figure per ricordare una delle più grandi tragedie che abbiano colpito il Montiferru, il grande incendio del luglio 2021.
Inaugurate stamane, le sculture vogliono celebrare il grande impegno dei cacciatori che, insieme a volontari e ambientalisti, si sono uniti per sfamare la fauna locale stremata, nei mesi successivi al rogo.
L’iniziativa è dell’associazione “Caccia, Pesca e Tradizioni”, in collaborazione con il Comune di Santu Lussurgiu. “Volevamo ringraziare tutte le persone che hanno raccolto il nostro appello all’indomani dell’incendio: abbiamo dato da mangiare agli animali per mesi e ripristinato diverse sorgenti”, ha spiegato il presidente regionale CPTS, Marco Efisio Pisanu. “Tanti hanno voluto dare una mano, compresi gli ambientalisti. Nonostante la loro contrarietà alla caccia, la vicenda ci ha fatto fare fronte comune per il bene della natura. Anche le aziende hanno fatto la loro parte, donando con grande generosità chili e chili di mangimi”.
Le tre sagome in acciaio di Corten sono state realizzate da Giovanni Pinna, maniscalco di Gonnostramatza. “Rappresentano un uomo intento a dare del cibo, la cerbiatta Lussurzesa, simbolo dell’incendio, e una piccola lepre”, ha spiegato Pisanu. “Vogliamo ringraziare Giovanni Pinna per la sua preziosa opera”.
Alla presenza del sindaco di Santu Lussurgiu Diego Loi, del vice presidente regionale CPTS Bernardino Carta, e di Marcello Buttolu, presidente provinciale CPTS Oristano, questa mattina è stata posata una targa commemorativa accanto alle figure.
Ma le sculture non hanno solamente lo scopo di celebrare il grande impegno dei cacciatori. “Vogliono essere richiamo alle istituzioni, perché vengano spronate a fare qualcosa di concreto per quelle zone: le fasce tagliafuoco non sono state pulite adeguatamente, le strade sono strette e troppo impervie per i mezzi di soccorso e l’area è in generale troppo sporca e poco curata”, ha commentato Pisanu. “Se oggi dovesse scoppiare un incendio, farebbe più danni della volta scorsa”.
“Si spendono tanti soldi per la lotta alle fiamme, ma si risparmierebbe facendo della sana prevenzione curando i territori”, ha concluso il presidente regionale dell’associazione. “Le sculture faranno da monito, con l’intento di spingere tutti a fare la propria parte”.
Venerdì, 4 agosto 2023
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