Armi clandestine per la caccia di frodo e un attentato contro la Forestale che indagava - LinkOristano
Cronaca

Armi clandestine per la caccia di frodo e un attentato contro la Forestale che indagava

Notti obbligate in casa per sei uomini. Sequestrati fucili, pistole e munizioni

Caccia di frodo, inchiesta a Seui
Il tubo-fucile sequestrato oggi dalla Forestale assieme ad altre armi e munizioni

Seui

Notti obbligate in casa per sei uomini. Sequestrati fucili, pistole e munizioni

Durante la prima fase delle indagini, qualcuno aveva sparato due fucilate a pallettoni contro le serrande del garage della stazione forestale di Seui. Ma il lavoro degli agenti del Servizio Ispettorato forestale di Lanusei non si è fermato e oggi – dopo quasi due anni di lavoro – sei uomini di Seui hanno ricevuto la notifica delle misure cautelari firmate dal GIP Paola Murru e del PM Valentina Vitolo: non potranno uscire da casa tra le 8 di sera e le 6 del mattino successivo.

Le accuse contro M. A. (51 anni), C. C. (40), L. F. (49), M. C. (40), M. M. (53) ed L. L. (23) sono pesanti: gli investigatori sono certi di aver neutralizzato un pericolo gruppo impegnato in un traffico di armi clandestine, utilizzate soprattutto per la caccia di frodo nelle ore notturne nelle vaste campagne di Seui. I reati contestati vanno dal possesso al traffico di armi clandestine all’autoriciclaggio, dal riciclaggio delle carni alla violazione in materia di armi e delle leggi sulla caccia.

Gli uomini dell’Ispettorato di Lanusei e della stazione forestale di Seui avevano sequestrato durante l’inchiesta quattro fucili calibro 12, tutti con matricola limata, un’infinità di munizioni spezzate e delle torce elettriche fissate alle canne dei fucili con il nastro adesivo.

Secondo il rapporto trasmesso alla magistratura, gli indagati in quasi tutte le notti estive – ma anche in primavera – si appostavano nei luoghi di transito dei cinghiali oppure li adescavano con dei cereali, per poi abbatterli. La carne clandestina alimentava una fiorente filiera, con la vendita fino al mercato cagliaritano.

Il personale del Corpo forestale che ha condotto le indagini sospetta che durante le attività illecite di caccia notturna siano state abbattute anche specie particolarmente protette della fauna sard, quali cervi, daini e mufloni, di cui il territorio di Seui è particolarmente ricco.

All’operazione per la notifica dei provvedimenti cautelari ha partecipato il personale dell’Ispettorato forestale di Lanusei, guidato dal commissario Giovanni Monaci, con una trentina di uomini e donne del Corpo Forestale, di cui tre provenienti dall’Ispettorato di Cagliari e cinque da quello di Nuoro.

In questa occasione, le pattuglie forestali hanno proceduto a nuove perquisizioni, alla ricerca di altre armi clandestine. Sono stati sequestrati cautelativamente otto fucili, tre pistole, centinaia di munizioni, oltre a vari arnesi da taglio per la macellazione (che veniva fatta in locali inadatti dal punto di vista sanitario).

Sequestrato inoltre un tubo-fucile, arma molto pericolosa per la pubblica incolumità e normalmente utilizzata per la caccia di frodo, nonchè una mezzena di cinghiale abbattuto illegalmente durante la notte.

Una perquisizione è stata eseguita a casa di un altro indagato (F. L., 52 anni), anche lui di Seui, fratello di un destinatario delle misure cautelari: è stato deferito all’autorità giudiziaria per mancata denuncia di possesso di munizioni a palla asciutta (sequestrate dai forestali) e incauta custodia di materiale esplodente.

Venerdì, 28 luglio 2023

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