Dopo il Festival dell'Archeologia è tempo di Sardegna Archeofilm. A San Salvatore la magia del cinema - LinkOristano
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Dopo il Festival dell’Archeologia è tempo di Sardegna Archeofilm. A San Salvatore la magia del cinema

Tre giorni di proiezioni, masterclass e talk con Paolo Mieli e Nicolò Bongiorno. E riapre al pubblico l'ipogeo

Sardegna Archeofilm Festival
La locandina del Sardegna Archeofilm Festival

Cabras

Tre giorni di proiezioni, masterclass e talk con Paolo Mieli e Nicolò Bongiorno. E riapre al pubblico l’ipogeo

Si è concluso ieri il primo dei tre festival che animeranno il parco archeologico del Sinis fino ad agosto, il Festival Internazionale dell’Archeologia “Isola dei Giganti”: una seconda edizione di successo che ha visto alternarsi sui palchi delle tre location tra Cabras, San Giovanni di Sinis e Paulilatino più di trenta ospiti nazionali e internazionali. Sei serate e altrettanti concerti che hanno allietato ed entusiasmato il pubblico, da domani pronto a lasciarsi trasportare in un nuovo viaggio tra archeologia e cinema.

Sta infatti per partire la prima edizione di “Sardegna Archeofilm. Festival Internazionale del Cinema Archeologico” che che si terrà dal 4 al 6 luglio a San Salvatore di Sinis. Tre giorni di proiezioni, masterclass, talk e uno speciale premio assegnato dal pubblico, con ospiti di spicco come Paolo Mieli, Nicolò Bongiorno, Franco Mezzena e Francesco Tiboni. A fare da sala cinematografica d’eccezione sarà il suggestivo borgo che tra gli anni ’60 e ’70 è stato set di film western. Disabitato per gran parte dell’anno, il villaggio si ripopola nel mese di settembre, in occasione della Corsa degli Scalzi. (Ingresso libero e gratuito – www.monteprama.it).

“Proseguiamo nella nostra attività di promozione del patrimonio archeologico del Sinis attraverso i diversi linguaggi dell’arte”, spiega il presidente della Fondazione Anthony Muroni. “Ora è la volta del cinema, con la prima edizione di questo nuovo progetto che anima la stagione culturale di Cabras. Tra qualche giorno, sempre a San Salvatore, saranno di scena i libri col Festival Letterario dell’Archeologia”. Da domani sarà nuovamente visitabile l’ipogeo di San Salvatore, sito archeologico di straordinario interesse gestito dalla Fondazione Mont’e Prama.

Il cinema diventa quindi uno strumento di valorizzazione e promozione dei territori di interesse archeologico, scientifico e naturale. La rassegna, presentata dalla giornalista Virginia Saba, è un progetto della Fondazione Mont’e Prama, realizzato con la collaborazione di Firenze Archeofilm/Archeologia Viva, Babel Festival, Cineteca Sarda e Fondazione Sardegna Film Commission, Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo; e il sostegno della Regione Sardegna tramite Centro regionale di Programmazione e Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna.

“Sono onorato e felice di partecipare a un Festival del cinema che ha come tema l’archeologia. I film, come i libri”, ha dichiarato il giornalista Paolo Mieli, “sono un importante veicolo storico, ci fanno addentrare nel passato, facendo chiarezza su eventi vicini e lontani, evidenziando come niente di ciò che accade oggi, nasca dal presente”.

“Sono entusiasta di venire in Sardegna per presentare il mio film documentario I Leoni di Lissa al pubblico del Sardegna Archeofilm. Il racconto che porto al pubblico del Festival”, ha commentato dal canto suo  il regista e produttore Nicolò Bongiorno, “è un omaggio trasversale alla cultura che lega tutti i popoli del Mediterraneo e sarà per me un’occasione davvero speciale conoscere il lavoro straordinario che si sta sviluppando nel territorio di Cabras e cercare nuove ispirazioni per la mia ricerca artistica in una regione che ho frequentato molto da ragazzo. Mio padre Mike mi ha fatto conoscere la Sardegna ed era legatissimo a questa terra e alla sua gente. Non vedo l’ora di approfondire con uno sguardo nuovo, attraverso il programma del Festival, il legame tra l’Isola e la sua storia”.

Il programma del festival. Si parte domani, martedì 4 luglio,  con il talk “La storia della Sardegna raccontata dai sardi” con Mario Giua Marassi, Francesco Cheratzu, Paola Sini, Nevina Satta e il coordinamento di Anna Maria Cicerchio (ore 19.30). Seguirà un aperitivo cinematografico, accompagnato dalla proiezione di una selezione di clip a cura della Cineteca Sarda (ore 20.30) e le proiezioni a cura di Firenze Archeofilm, come “I leoni di Lissa”, documentario sulla leggendaria battaglia di Lissa, con la regia di Nicolò Bongiorno (ore 21.30). Seguirà il dialogo di approfondimento con il regista (ore 22.30). La serata si chiuderà con la proiezione di “Ercole Contu e la scoperta della Tomba dei Vasi tetrapodi” l’emozionante racconto della scoperta di una delle sepolture neolitiche più importanti del bacino del mediterraneo, dopo 5.000 anni d’oblio, con la regia di Andrea Fenu.

La mattinata del 5 luglio è tutta dedicata alla masterclass “Raccontare l’archeologia con la fotografia” con Nicola Castangia (ore 10.30 – su prenotazione). Nel pomeriggio, invece, andrà in scena l’anteprima del film “Franco Mezzena, l’archeologia raccontata con il sorriso”, regia di Andrea Fenu a cura di Nicola Castangia, sulla scoperta dell’Area Megalitica di Saint Martin de Corleans ad Aosta avvenuta nel 1969 grazie alle intuizioni del grande archeologo Franco Mezzena. Seguirà il talk con Franco Mezzena (ore 18.30).

Spazio poi al talk “Nuove tecnologie per l’archeologia” con Manuele Trullu, Gianni Alvito e i rappresentanti di CRS4 e Alessandro Furlan per Altair4 Multimedia. Coordina l’incontro Anna Maria Cicerchio (ore 19.30). Seguirà un aperitivo cinematografico, accompagnato dalla proiezione di una selezione di clip a cura della Cineteca Sarda (ore 20.30) e, ancora, le proiezioni a cura di Firenze Archeofilm. Riflettori puntanti quindi su “Il mistero del Cavallo di Troia. Sulle tracce di un mito” con la regia di Roland May e Christian Twente (ore 21.30). Seguirà il dialogo di approfondimento con Francesco Tiboni, archeologo navale e saggista (ore 22.30). La serata si chiuderà con la proiezione di “Choquequirao, la geografia sacra degli Incas” sul più grande impero che l’America avesse mai visto. Regia di Agnès Molia.

Il 6 luglio si apre con il talk “Il racconto dell’archeologia in TV” con Nicola Dessì, Simona Scioni, Giacomo Serreli e il coordinamento di Anna Maria Cicerchio (ore 19.30). Seguirà il consueto aperitivo cinematografico, scandito dalla proiezione di una selezione di clip a cura della Cineteca Sarda (ore 20.30). Spazio poi alle proiezioni a cura di Firenze Archeofilm: si parte con “Jurassic Cash”, un documentario sul nuovo pericoloso business dei fossili di dinosauro con la regia di Xavier Lefebvre (ore 21.30).

Seguirà l’approfondimento con il giornalista storico Paolo Mieli e la cerimonia di premiazione con l’assegnazione del premio del pubblico “Sardegna Archeofilm – 1° edizione”. Il premio verrà assegnato dal pubblico tramite votazione delle opere cinematografiche proiettate durante le serate.

Proiezioni fuori concorso saranno: “Il tesoro”, regia di Samantha Moore, storia animata, ispirata alla scoperta del ciondolo solare dello Shropshire nel 2018, uno dei ritrovamenti più straordinari avvenuti in Europa nel secolo scorso; “La stele mancante”, regia di Marie-Anne Sorba, Jean-Marc Cazenave, film in 3D sulle spettacolari scoperte nel campo dei megaliti dell’Europa occidentale, situati a Carnac in Bretagna; “La Dama di Elche: la storia in breve”, regia Arly Jones, Sami Natsheh, divertente cortometraggio animato sull’origine e la scoperta della Dama di Elche, un busto in pietra ritrovato fortuitamente da un contadino nell’omonima città della Spagna nel 1897.

“Sardegna Archeofilm. Festival Internazionale del Cinema Archeologico”
Villaggio di San Salvatore di Sinis, Cabras | 4-6 luglio 2023
Ingresso libero e gratuito
Programma completo su: www.monteprama.it

Selezione filmati e archivio cinematografico: Firenze Archeofilm
Selezione clip archeologia e cinema: Cineteca Sarda
Conduzione delle serate: Virginia Saba
Coordinamento eventi: Anna Maria Cicerchio
Interviste a cura di: Giorgio Murru direttore del Menhir Museum di Laconi e Salvatore Cubeddu, Giulia Pruneti giornalista responsabile Firenze Archeofilm/Archeologia Viva, Piero Pruneti direttore Archeologia Viva.

Lunedì, 3 luglio 2023

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