Primo fine settimana con aria d'estate per le strutture ricettive. Pernottare nell'Oristanese costa di più - LinkOristano
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Primo fine settimana con aria d’estate per le strutture ricettive. Pernottare nell’Oristanese costa di più

Gli eventi sportivi hanno favorito le presenze in bassa stagione. Ora il test di luglio e agosto

valigia trolley vacanza mare
Foto d'archivio

Oristano

Gli eventi sportivi hanno favorito le presenze in bassa stagione. Ora il test di luglio e agosto

Arriva nel fine settimana per l’Oristanese il primo vero assaggio di stagione turistica balneare. Le prospettive sembrano confortanti, anche se – tra le strutture ricettive del territorio – c’è chi lamenta un arretramento importante del mercato tedesco, che da tempo recita un ruolo da protagonista sulla nostra costa. Fa ben sperare invece una crescita delle presenze degli americani.

Un dato che va evidenziato è, comunque, quello dell’aumento generale del costo delle vacanze: i prezzi per i pernottamenti e i servizi sono saliti. Hanno inciso in particolare,le bollette elettriche, che nell’ultimo anno e mezzo sono schizzate verso l’alto. E poi un altro problema ormai endemico: i trasporti. Arrivare in Sardegna, che sia via mare o in aereo, non è alla portata di tutte le tasche, specialmente in alta stagione.

“Il grande movimento inizia adesso”, dice Riccardo Giachino, amministratore dell’Horse Country Resort di Arborea e componente del comitato turismo di Confapi, “le scuole sono chiuse da qualche giorno e sta arrivando il bel tempo. Le prospettive sembrano positive, oggi però non possiamo ancora dire come andrà la stagione. Ci sono tante richieste, ma il tasso di conversione richiesta-conferma è sempre più inficiato dai costi folli dei trasporti”.

“Il mercato nazionale guarda specialmente ai mesi di luglio, agosto e settembre”, prosegue Giachino. “Settembre da qualche anno piace più di giugno. Meno bene sta andando il mercato tedesco, il principale tra quelli esteri. Gennaio era partito positivamente, poi però c’è stata una flessione. I tedeschi vengono sempre, ma non come in passato. La Sardegna si trova in un contesto internazionale, dobbiamo quindi fare attenzione alla concorrenza che arriva da Spagna, Portogallo e Sharm el-Sheikh. Quest’ultima è una meta in ripresa rispetto agli anni scorsi”.

E se gli ultimi russi si sono visti alcuni anni fa, prima dell’inizio della guerra in Ucraina, oggi, in generale, stenta tutto il mercato dell’Europa orientale. “Stanno venendo a mancare turisti fuori stagione da Lituania e Repubblica Ceca”, analizza l’amministratore dell’Horse Country Resort, “si è invece ripreso il mercato congressuale, ripartito lo scorso anno con qualche incertezza e oggi tornato ai livelli pre-Covid”.

Buoni riscontri arrivano dal settore delle gite. “I nostri clienti sono sempre più attratti da queste esperienze”, commenta Giachino, “possono essere tour in barca a vela, ma anche a cavallo. Tanti vogliono uscire e scoprire il territorio. Se il turista resta sette giorni in struttura, solitamente trascorre almeno due giornate in gita. E da quest’anno offriamo anche il servizio di noleggio auto”.

Pernottare all’Horse Country Resort di Arborea oggi costa il 10% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. “Non abbiamo potuto fare diversamente”, spiega l’amministratore, “lo scorso anno abbiamo pagato tre volte l’energia elettrica rispetto ai precedenti 12 mesi. Abbiamo rivisto il listino, ma c’è anche chi ha alzato i prezzi del 20-25%. Questi aumenti, sia chiaro, non coprono i costi maggiorati, i margini si sono ridotti”.

“Le nostre tariffe sono più o meno in linea con quelle dell’anno scorso”, dichiara un altro imprenditore attivo nel settore ricettivo, Paolo Pradelli, che nell’Oristanese gestisce l’hotel Raffael a Putzu Idu, il Gran Torre e il Lido Beach a Torre Grande e l’hotel Duomo a Oristano. Quest’ultima è l’unica struttura aperta tutto l’anno, gli altri sono alberghi stagionali. “A dir la verità”, aggiunge Pradelli, “questo giugno dormire da noi costa in media 4 euro in meno al giorno rispetto allo stesso periodo del 2022”.

Oggi la copertura delle camere nei quattro hotel oscilla tra il 70 e l’80%. “Abbiamo ancora qualcosa per luglio e agosto”, evidenzia l’imprenditore. “In media a Torre Grande i clienti si fermano da noi per sette giorni, a Oristano per due, è più una tappa di passaggio”.

In questo momento sei ospiti su 10 arrivano dall’estero. “Ma più avanti, in alta stagione”, precisa Pradelli, “la fetta più consistente di turisti arriverà dall’Italia. Francesi, tedeschi e svizzeri sono i più presenti, senza dimenticare danesi, austriaci e americani. Rispetto agli anni scorsi è in crescita il numero degli ospiti dagli Usa, anche nel mese di giugno. Tra i ritorni voglio citare quello degli inglesi. Sarà una stagione superiore all’estate 2022. Uno slancio positivo è arrivato nei mesi di spalla grazie a importanti manifestazioni sportive come il Mondiale e l’Europeo di kite organizzati da Eolo a Torre Grande e poi i Mondiali di motocross e supermoto, a Riola e Tramatza”.

Dati confortanti arrivano anche dal campeggio Nurapolis, a Narbolia. “Credo che quella alle porte sarà una stagione molto positiva”, dice il titolare Pino Porcedda, che è anche presidente provinciale di Federalberghi. “Penso sarà un’estate simile a quella del 2022, prenotazioni e presenze sinora sono confortanti. In campeggio mediamente gli ospiti restano 5-6 giorni. In questo periodo ci sono tantissimi stranieri. Molti sono tedeschi, svizzeri e austriaci. Gli italiani li vedremo un po’ più avanti”.

L’imprenditore è anche proprietario dell’hotel La Baja di Santa Caterina di Pittinuri, che qualche mese è entrato a far parte dell’importante gruppo alberghiero Felix Hotels, guidato dal presidente Agostino Cicalò. “Abbiamo deciso di sposare questo progetto perché intendiamo alzare ancora di più il livello”, il commento di Porcedda.

“L’andamento delle prenotazioni è grosso modo in linea con quello della scorsa estate”, afferma la titolare degli hotel Mistral e del Mistral 2 di Oristano, Roberta Sanna, “però, nel corso di tutto il 2023, c’è stata finora più continuità lavorativa, merito delle importanti manifestazioni organizzate negli ultimi mesi che hanno portato clienti in bassa stagione. Fino a domenica scorsa, per esempio, avevamo da noi alcune squadre nazionali che hanno partecipato agli Europei di calcio a 7 paralimpico”.

“In questo momento abbiamo tra i nostri ospiti gruppi stranieri e qualche gruppo di italiani. Alcuni di loro”, va avanti Sanna, “sono motociclisti, girano la Sardegna sulle due ruote ora più che a luglio e agosto”.

Anche al Mistral e al Mistral 2 i prezzi sono aumentati. “È normale”, dice ancora la titolare, “l’inflazione si fa sentire. L’aumento è stato però contenuto. Applichiamo la politica del revenue, quindi i prezzi per le stanze variano in base al livello di occupazione delle strutture”. Infine un ragionamento sui turisti in arrivo dalla Germania. “Mi sembra che i tedeschi stiano optando più per le case che per gli hotel, già dallo scorso anno. Inoltre”, conclude Sanna, “è un tipo di clientela alla ricerca di posti particolari”.

Sabato, 17 giugno 2023

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