Nel Centro di recupero del Sinis nuovi arrivi e prossime partenze delle tartarughe Caretta caretta - LinkOristano
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Nel Centro di recupero del Sinis nuovi arrivi e prossime partenze delle tartarughe Caretta caretta

L'ultima soccorsa a Villasimius. Guarito un piccolo esemplare recuperato a La Maddalena

Delfina caretta caretta
La piccola Delfina

Cabras

L’ultima soccorsa a Villasimius. Guarito un piccolo esemplare recuperato a La Maddalena

È il primo arrivo della stagione, che – complice il bel tempo – si riapre con le prime frequentazioni delle spiagge da parte dei bagnanti. Nei giorni scorsi una piccola Caretta caretta è stata trasferita da Villasimius – dove è stata trovata in stato di galleggiamento al largo di Campulongu – a Oristano.

Affidata alle cure dei veterinari della Clinica veterinaria Duemari di Oristano, verrà trasferita al Centro di Recupero del Sinis – CreS non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno.

“Dovrà essere in grado di nutrirsi autonomamente”, spiega il direttore dell’Area Marina Protetta Massimo Marras. “I veterinari hanno eseguito una Tac che ha mostrato anomalie a livello dell’apparato gastro-intestinale e soprattutto di quello urinario e sono state svolte le prime cure”.

Nelle vasche del centro di recupero la Caretta caretta, ribattezzata Delfina, sarà monitorata e rimessa in sesto, in vista di una futura liberazione.

Attualmente il centro accoglie sei ospiti: “Stanno tutte più o meno bene”, spiega Marras. “La prossima liberazione è prevista per il 6 maggio, ma molto dipenderà dalle condizioni. I mesi più adatti sono tra aprile e maggio, quando le condizioni del mare sono meno dure”.

Tra gli esemplari accuditi dagli esperti del CreS anche una baby Caretta: “Ha solo due anni ed è molto piccola. È stata trovata a La Maddalena quando misurava appena 10 centimetri e ora è lungo poco più di 20 centimetri”, racconta il direttore dell’Amp Marras. “Sta benissimo e valutiamo il da farsi. Per esemplari così piccoli esistono due scuole di pensiero: quella spagnola che propende per tenerle in vasca per 4 o 5 anni, in modo da farle crescere e aumentare la probabilità di sopravvivenza una volta liberate. Si contrappone a una scuola che prevede la liberazione non appena le condizioni di salute lo permettono per seguire il corso della natura”.

“In ogni caso la piccola sarebbe liberata al largo”, precisa Marras. “Gli esemplari così piccoli non si avvicinano mai alla costa”.

Il CreS accoglie esemplari trovati nelle acque dell’Oristanese e anche di Tavolara e Villasimius, territori con i quali ha stipulato una convenzione.

Delfina caretta caretta
Il momento della Tac alla Clinica Veterinaria Duemari di Oristano

Giovedì, 16 marzo 2023

 

 

 

 

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