Sport e solidarietà domenica a Nureci, il marchio del bandito sabato a Gonnosnò - LinkOristano
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Sport e solidarietà domenica a Nureci, il marchio del bandito sabato a Gonnosnò

Due appuntamenti per il fine settimana in Marmilla

Corsa sui sentieri
Foto d'archivio

Nureci

Due appuntamenti per il fine settimana in Marmilla

Si corre in Marmilla, per sensibilizzare tutti sull’autismo e sui tumori al seno: il messaggio di solidarietà questa volta partirà da Nureci. Invece a Gonnosnò si parlerà di nuovo di banditismo, in un secondo fine settimana di dicembre ricco di iniziative nel territorio dei comuni del Consorzio Due Giare. “Una vitalità che ci fa sempre piacere”, ha commentato il presidente del consorzio, Lino Zedda, “poi quando alla cultura si unisce anche la solidarietà la soddisfazione è doppia”.

Nureci. Per domenica 11 dicembre la Pro loco e il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil di Oristano Daniele Rocchi, con la preziosa collaborazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Emanuel Atzori, hanno organizzato la prima edizione di “Nureci corre per l’autismo e la lotta contro il tumore al seno”, sostenuta anche dai vicini municipi di Senis e Assolo, guidati rispettivamente dai primi cittadini Salvatore Soi e Giuseppe Minnei.

“Il messaggio è porgere l’attenzione all’inclusione, verso i più deboli o nei confronti delle persone fragili”, hanno spiegato il sindaco di Nureci Emanuel Atzori, la presidente della Pro loco Monica Putzu e il sindacalista Daniele Rocchi. “La manifestazione nasce con obiettivi sociali, ludici e sportivi, nell’ottica della promozione dello sport come valore etico e sociale, di aggregazione all’insegna della legalità, della parità e del rispetto delle regole. Ma con questo evento vogliamo tenedere una mano ai soggetti con disabilità e alle donne colpite da neoplasie al seno”.

La partenza è fissata per le 9.30 dal municipio: 17 chilometri per la corsa, 10 chilometri per la camminata, lungo suggestivi sentieri che hanno profumo e bellezza della Marmilla. Al termine un momento conviviale tra atleti, camminatori e le loro famiglie. All’evento prenderanno parte anche rappresentanze dello sport paralimpico e una delegazione dell’associazione “Le Belle Donne” di Oristano, da anni in prima linea per sostenere la lotta e la prevenzione contro il tumore al seno.

Coinvolte anche diverse associazioni e cooperative che lavorano con pazienti affetti da autismo, tra cui Sea Scout e Luna blu, che si faranno portavoce di uno sport aperto a tutti, senza nessuna preclusione. Ancora fra i testimoni di sport, vicinanza all’autismo e alla lotta al tumore al seno una rappresentanza di campioni delle Fiamme Oro della Polizia di Stato.

Nel corso dell’evento gli organizzatori proporranno un’esposizione di auto d’epoca, dolci tipici e l’apertura straordinaria della Casa Museo. Il regolamento con tutte le informazioni sull’evento si possono trovare sulla pagina Facebook della Pro loco di Nureci.

Gonnosnò. Sabato 10 dicembre nell’aula consiliare dell’ex municipio, in via Matteotti, si terrà un incontro con Annino Mele dal titolo “Il marchio del bandito”. Dalle 18, Mele dialogherà con Antonio Deiola e parlerà delle sue esperienze descritte in due libri, “Il marchio del bandito” e “Probomines”. Organizzano il Comune e la Biblioteca Gramsciana, con il sostegno del Consorzio Due Giare.

Annino Mele è stato fra i protagonisti della stagione del banditismo in Sardegna, dai primi anni Settanta. Pastore, bandito, ha trascorso buona parte della sua vita in carcere. Da qualche decennio ha intrapreso l’attività di scrittore, rielaborando letterariamente esperienze proprie e altrui.

“Con Probòmines Mele offre materiali e spunti per una riflessione sul tema della giustizia”, ha spiegato Giuseppe Manias, della Biblioteca Gramsciana. “Il suo racconto questa volta è duplice. Da un lato una vicenda tutta barbaricina, fatta di omicidi, sospetti, desiderio di vendetta; dall’altro la rievocazione della sua cattura e del suo ruolo in una fase delicata del sequestro di una giovane donna alla fine degli anni Ottanta. Personaggi, immaginari e non, servono all’autore per dare corpo alla sua tesi della giustizia riparativa che nella società tradizionale sarda, e non solo, da tempo immemore ricompone fratture tra singoli individui, riconciliando gruppi familiari e intere comunità”.

“Sarà un altro bel pomeriggio culturale e di socializzazione per la nostra comunità”, ha commentato il sindaco di Gonnosnò, Ignazio Peis.

Martedì, 6 dicembre 2022

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