Ad Ales le scuole fanno rete: una mattina con gli studenti a riflettere sulla violenza - LinkOristano
Impegno

Ad Ales le scuole fanno rete: una mattina con gli studenti a riflettere sulla violenza

L'incontro ha coinvolto anche gli istituti di Ruinas e Usellus

Incontro contro la violenza sulle donne all'Istituto comprensivo di Ales
Un momento dell'incontro all'Istituto comprensivo di Ales

Ales

L’incontro ha coinvolto anche gli istituti di Ruinas e Usellus

Anche ad Ales si fa rete contro la violenza sulle donne: un primo incontro di sensibilizzazione e approfondimento sul tema si è svolto nella giornata di ieri, organizzato dall’Istituto comprensivo di Ales. Hanno partecipato gli studenti di terza delle scuole secondarie di primo grado di Ales, Ruinas, Usellus e del biennio della sede di Ales del Tecnico industriale “Othoca”.

Con gli interventi di Flavia Fiumara, criminologa esperta di fenomeni mafiosi e di femminicidio, e di Benedetta Pintus, docente e giornalista dell’associazione “Giulia Giornaliste”, i ragazzi e le ragazze hanno seguito il rischioso percorso lungo i comportamenti che spesso culminano nel femminicidio.

“Emotivamente forte”, racconta la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Ales, Annalisa Frau, “il riferimento al massacro del Circeo espresso dalla Fiumara che, con empatia e capacità comunicativa che la contraddistinguono,  calibra un efficace intervento sull’uso consapevole ed inconsapevole degli stereotipi di genere, unitamente ad una ferma condanna  di ogni discriminazione sessista, utilizzando sapientemente la parola, le immagini, il linguaggio multimediale e teatrale”.

Impegno civile  e assunzione di consapevolezza  sono stati al centro del focus tenuto da Benedetta Pintus sulle “notizie tossiche” riportate dalle più note testate giornalistiche nazionali e su come si possa imparare ad intravedere sin dalla scelta dei titoli un atteggiamento giustificante degli eventi tragici, con la messa in primo piano dei pseudo sentimenti dell’aggressore/assassino e la svalutazione della ferocia subita dalla vittima.

Sempre durante l’incontro, spazio all’esperienza professionale del dirigente scolastico dell’Itis “Othoca”, Franco Frongia, presente con la direttrice dei servizi generali e amministrativi, Rita Pirosu, che ha offerto agli studenti e studentesse uno spaccato realistico del fenomeno, mettendo in evidenza le gravi conseguenze penali che derivano ai giovani dalla pratica della violenza e con la presa d’atto dell’impegno richiesto alle vittime per la ripresa di una vita normale. Un percorso dai risultati per niente scontati.

È intervenuta anche la dirigente scolastica Annalisa Frau,  invitando le ragazze e i ragazzi a far propria la forza della gentilezza che si contrappone alla debolezza connaturata alla violenza. “In questa visione”, ha detto la preside Frau, “è fondamentale saper ascoltare se stessi senza accettare imposizioni, e difendere i valori in cui si crede”.

Non sono mancate le domande da parte degli studenti, mirate e precise, che hanno chiuso l’incontro al quale hanno partecipato anche diverse autorità come il sindaco di Ales, Francesco Mereu, l’assessore alla pubblica istruzione, Lino Trudu,  e il maresciallo dei carabinieri Selene Sfamurri, già intervenuti in fase di apertura con un saluto significativo alle scuole centrato sull’emergenza del fenomeno della violenza contro le donne e sulla necessità di educare i giovani a prevenirlo e contrastarlo.

“L’incontro, dall’alta valenza culturale”, conclude la dirigente Annalisa Frau, “è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità dei docenti che hanno aderito all’attività, ovvvero Rita Puliga, Rita Melis, Maria Gabriella Biagini, Sandrina Carta e Lorenzo Carcangiu: a tutti porgiamo un vivo ringraziamento”.

Sabato, 26 novembre 2022

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