Bollette e aumenti alle stelle: le grandi aziende agroalimentari dell'Oristanese costrette a tagliare la produzione - LinkOristano
Economia

Bollette e aumenti alle stelle: le grandi aziende agroalimentari dell’Oristanese costrette a tagliare la produzione

Parlano i responsabili di 3A, L'Orto di Eleonora e Sa Marigosa

Cogeneratore gas - x 3A Arborea
Foto d'archivio

Oristano

Parlano i responsabili di 3A, L’Orto di Eleonora e Sa Marigosa

Difficoltà anche nel comparto agro alimentare della provincia di Oristano a causa del caro bollette. L’aumento dei costi sta incidendo non poco, e tanti, come Latte Arborea, L’Orto di EleonoraSa Marigosa, vedono anche ridurre la produzione.

“La situazione nel nostro settore è gravissima”, denuncia il presidente della cooperativa 3A di Arborea, Remigio Sequi, “gli aumenti non sono più sostenibili e i soci stanno soffrendo ancor più della 3A. Le nostre aziende non possono reggere ancora senza aiuti concreti dal Governo. Il credito di imposta al 30% per compensare i maggiori costi dell’energia non è sufficiente”.

Per l’area industriale della 3A si stima, nel secondo semestre del 2022, un incremento delle spese per energia e gas del 326% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Il caro bollette incide, inoltre, sulle aziende agricole della filiera: da un confronto tra il costo medio mensile di un kilowattora relativo al periodo gennaio-settembre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, l’incremento percentuale è pari al 275% per l’energia elettrica e al 73% per il carburante agricolo. Inoltre, il principale concime utilizzato per le colture foraggere ha subito una variazione di prezzo del 170%.

“C’è stata una diminuzione della produzione del latte”, continua Remigio Sequi, “in parte perché quella appena passata è stata un’estate caldissima, in parte perché negli ultimi anni alcune aziende non ce la facevano più e hanno chiuso. Si tratta comunque di un problema non solo italiano, ma che riguarda tutta Europa”.

Remigio Sequi
Remigio Sequi

L’ondata del caro bollette sta investendo anche l’organizzazione di produttori Agricola Campidanese, che porta sugli scaffali i prodotti marchiati L’Orto di Eleonora. “Pur avendo investito tanto sul green”, dichiara il direttore commerciale Salvatore Lotta, “anche noi ci troviamo in difficoltà. Abbiamo 400 kilowatt di pannelli fotovoltaici e lampade a basso consumo, eppure le bollette sono schizzate. Prima spendevamo circa 9mila euro al mese, oggi siamo arrivati a 39mila. È aumentato il prezzo del gasolio, ma i costi sono lievitati anche per i concimi, le plastiche e i cartoni per gli imballaggi, con aumenti tra il 45 e il 50%”.

Inevitabile, quindi, un calo della produzione. “Stimiamo un calo che va dal 10 al 20% su tutta la produzione. Per la frutta estiva”, commenta ancora Lotta, “abbiamo toccato il 20%. Metteremo meno prodotto in vendita per via dell’incertezza. È diminuito il potere d’acquisto del consumatore. E vendere meno significa anche avere meno persone che lavorano. Dobbiamo sfruttare meglio il sole e le energie alternative: fanno bene all’ambiente e alle tasche”.

Salvatore Lotta settembre 2022
Salvatore Lotta

Parla di “una situazione drammatica, a partire dal sistema agroalimentare”, Paolo Mele, amministratore di Sa Marigosa e presidente regionale di Confagricoltura. “Se vogliamo evitare una catastrofe”, dice Mele, “è necessario intervenire il prima possibile. Il rischio che anche in Sardegna tante aziende chiudano è concreto. Non eravamo e non siamo pronti per una situazione di questo tipo. Abbiamo bisogno di abbattere i costi se vogliamo sopravvivere. Da Stato e Regione”, va avanti il presidente sardo di Confagricoltura, “attendiamo ristori veri e decisi”.

Mele si è infine focalizzato su Sa Marigosa. “Rispetto a un anno fa i costi sono aumentati a dismisura”, analizza l’amministratore dell’organizzazione di produttori, “il consumatore compra sempre meno e per questa ragione le vendite stanno subendo una contrazione. È normale, quindi, riflettere su una diminuzione della produzione, anche perché al momento non riusciamo a capire quando si fermeranno gli aumenti”.

Paolo Mele
Paolo Mele

Giovedì, 6 ottobre 2022

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