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Ambiente

Si ferma la pesca dei ricci, stavolta davvero. Attesa per i ristori ai sub in vista dell’autunno

La stagione è terminata a metà aprile. Ora il fermo triennale sino al 2025

Ricci di mare
Foto da regione.sardegna.it

Oristano

La stagione è terminata a metà aprile. Ora il fermo triennale sino al 2025

Si è chiusa il 15 aprile la pesca del riccio di mare in Sardegna. Lo scorso febbraio il Consiglio regionale aveva fatto slittare alla primavera il fermo triennale, che al momento risulta prorogato al 30 aprile 2025.

La Regione aveva rinviato lo stop per mettere a punto un piano degli indennizzi da riconoscere ai pescatori e pianificare le attività di ripopolamento del riccio di mare.

A chiedere a gran voce lo spostamento del fermo alla primavera erano stati i subacquei professionali, che sollecitavano ristori certi e tempi rapidi. Per questa ragione a gennaio scorso una settantina di ricciai provenienti dall’Oristanese, da Cagliari e Alghero aveva manifestato davanti al palazzo del Consiglio regionale. Quelle proteste avevano convinto la Regione a fare dietrofront e a riaprire la pesca per due mesi e mezzo, con una leggina approvata dal Consiglio seguendo una procedura d’urgenza.

Ora, chiusa la stagione, si potrà programmare in vista del prossimo autunno. Il tema indennizzi verrà affrontato in un imminente tavolo del Comitato regionale per la pesca, in programma a inizio maggio. È attesa inoltre una delibera della Giunta regionale, che dovrà fornire gli indirizzi da seguire.

“In questa fase è necessario accelerare i tempi”, ha dichiarato il consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, Emanuele Cera, “in vista del fermo triennale è necessario riconoscere i giusti ristori ai lavoratori del comparto. I pescatori devono essere messi nelle condizioni di poter sfamare le famiglie”.

Emanuele Cera
Emanuele Cera

Martedì, 26 aprile 2022

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