Ripartono gli scavi al villaggio nuragico di Iloi. A Sedilo per sei mesi studiosi dell'Università di Sassari - LinkOristano
Archeologia

Ripartono gli scavi al villaggio nuragico di Iloi. A Sedilo per sei mesi studiosi dell’Università di Sassari

Si punta al coinvolgimento nel cantiere di almeno sei lavoratori locali, da maggio

Vista dal nuraghe Iloi Sedilo
La vista dal nuraghe di Iloi, a Sedilo

Sedilo

Si punta al coinvolgimento nel cantiere di almeno sei lavoratori locali, da maggio

Avranno inizio domani, martedì 8 marzo, i lavori di restauro del nuraghe di Iloi, a Sedilo. L’Università di Sassari ha programmato ulteriori scavi archeologici al villaggio nuragico.

Ogni anno il sito archeologico è al centro di nuove campagne, l’ultima era partita lo scorso ottobre. I lavori costituiscono quindi la prosecuzione delle indagini già avviate e sono principalmente concentrate nello scavo di una nuova struttura sub-ellittica di grandi dimensioni edificata a breve distanza dalla cortina muraria nord-orientale del nuraghe.

“La prima parte degli scavi durerà circa due mesi”, ha detto il sindaco Salvatore Pes, “ma grazie a un finanziamento da 190mila euro arrivato dall’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, che si aggiunge ai 100mila precedentemente stanziati, faremo il possibile per dare continuità agli interventi, prolungando le indagini per altri quattro mesi. In totale quindi gli scavi dovrebbero andare avanti per sei mesi”.

In questa fase i lavori proseguiranno anche in coincidenza di un’adiacente area all’aperto in cui sono state individuate tracce di attività pirotecnologiche, ricollegabili a metallurgia del bronzo. Si tratta di una documentazione di grande rilievo considerata la scarsità di tracce analoghe in altri contesti sardi nuragici.

Nuraghe Iloi Sedilo

Le indagini sono condotte dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari su concessione ministeriale, sotto la direzione della professoressa Anna Depalmas, coadiuvata sul campo da Gerolamo Barra, Noemi Fadda e Marta Pais. Potranno partecipare studenti e archeologi tirocinanti.

“Nella seconda fase, quindi dopo i primi due mesi di scavi”, ha proseguito il sindaco Pes, “saranno impegnate almeno sei unità lavorative locali, che opereranno insieme agli studiosi dell’Università di Sassari”.

Contestualmente riprenderanno le attività del laboratorio di sistemazione, catalogazione, documentazione e studio dei reperti funzionale alla realizzazione di quanto previsto dal progetto, sulla base dell’accordo di programma relativo al contratto di ricerca approvato dalla Giunta comunale di Sedilo.

A conclusione di ciascuna delle due fasi del progetto, una pubblicazione informerà sui risultati raggiunti.

Il sito archeologico si trova a circa due chilometri dall’ingresso sud di Sedilo, lungo la Statale 131 Dcn. Può essere visitato tutto l’anno, gratuitamente.

Salvatore Pes
Il sindaco Salvatore Pes

Lunedì, 7 marzo 2022

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi commentarlo, accedi al sito o registrati qui sotto. Se, invece, vuoi inviarci un’informazione, una segnalazione, una foto o un video, puoi utilizzare il numero Whatsapp 331 480 0392, o l’indirizzo email redazione@linkoristano.it

Più informazioni
commenta