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Talassemici sardi in allarme: a Cagliari mancano sangue e personale

Il segretario di Thalassa Azione Onlus Aps, Vinci: "Stiamo tornando indietro di 40 anni". Interrogazione dei consiglieri regionali del Pd

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Cagliari

Il segretario di Thalassa Azione Onlus Aps, Vinci: “Stiamo tornando indietro di 40 anni”. Interrogazione dei consiglieri regionali del Pd

Cresce la preoccupazione dei talassemici sardi per la carenza di sangue e personale nei centri di cura, in particolare all’Ospedale Microcitemico di Cagliari, dove i 450 pazienti seguiti per le trasfusioni subiscono i rinvii delle terapie.

“Cagliari è al collasso”, spiega l’oristanese Massimiliano Vinci, segretario e tesoriere di Thalassa Azione Onlus Aps, che tranquillizza sulla situazione in provincia. “La situazione peggiore a Cagliari è dovuta alla presenza di un numero maggiore di pazienti da seguire e al numero più elevato di interventi chirurgici eseguiti”.

Vinci parla anche di negligenza di “chi dovrebbe creare una rete per la raccolta”.

“Ci sono disservizi”, assicura Vinci, “ci sono stati pazienti innestati ai quali a metà mattina è stato detto che non c’era il sangue. Sono saltate 70 trasfusioni”.

“Ci stanno venendo a mancare cose che non mancavano 40 anni fa, stiamo tornando indietro”, denuncia Vinci.

“Il problema non è legato alla carenza di donatori”, assicura Massimiliano Vinci, “ce ne sono, ma – per esempio – il centro trasfusionale di Cagliari il sabato mattina non è aperto, come invece avviene a Oristano e San Gavino, per esempio. La carenza di personale sta causando gravi disagi”.

A Oristano il servizio è ancora garantito da 4 medici: “Devono gestire tutto loro comprese le emergenze”, spiega Vinci, sottolineando l’assenza di un percorso dedicato: “Abbiamo due stanze e per raggiungerle dobbiamo attraversare il reparto di Ortopedia, cosa che eviterei in questo particolare periodo”.

Massimiliano Vinci
Massimiliano Vinci

Intanto i consiglieri regionali del Pd Meloni, Ganau, Piscedda, Deriu, Comandini, Moriconi, Pinna e Corrias hanno presentato una nuova interrogazione al Presidente della regione e all’Assessore della Sanità, per conoscere quali “azioni concrete siano state assunte per risolvere la grave situazione”.

L’interrogazione segue quella presentata dagli stessi consiglieri nel luglio del 2020.

“Dopo la solita rassicurante risposta dell’Assessorato, come sempre nulla è cambiato anzi, tutti i problemi si sono aggravati fino alla quotidiana emergenza di sangue e operatori”, denuncia il gruppo Dem, “il personale è sempre più carente; il sangue insufficiente; la rete regionale delle emoglobinopatie, promessa mille volte, può attendere”.

I consiglieri raccolgono le segnalazioni dei pazienti che subiscono continui rinvii delle trasfusioni o trasfusioni quantitativamente inferiori all’ottimale, con conseguente grave disagio e riduzione del benessere fisico e con importanti riflessi sull’organizzazione della loro vita lavorativa e sociale faticosamente raggiunta grazie alla regolarità dalla terapia.

“L’emergenza pandemica non può essere il dito dietro cui nascondere l’incapacità gestionale mostrata fino ad ora e che colpisce ogni settore”, concludono i consiglieri del Partito Democratico, “e soprattutto modifica la qualità di vita dei talassemici e dei malati sardi che aspettano il sangue”.

Venerdì, 4 febbraio 2022

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