Oristano
Si valuta l’impiego all’ospedale di Ghilarza
C’è anche il San Martino di Oristano fra le nuove strutture ospedaliere autorizzate in Sardegna alla somministrazione della terapia a base di anticorpi monoclonali antivirali e degli antivirali sistemici per il trattamento dei pazienti affetti da Covid. Lo ha deciso l’Assessorato regionale alla sanità che, con una determina emanata due giorni fa, ha esteso a diversi presidi ospedalieri l’autorizzazione già in vigore per il San Francesco di Nuoro e per i principali presidi di Sassari e Cagliari.
Insieme al San Martino risultano ora abilitati alla somministrazione di queste terapie altre dieci strutture ospedaliere: l’Ospedale Marino di Alghero, l’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, l’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, l’Ospedale San Francesco di Nuoro, l’Ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino, il CTO di Iglesias, l’Ospedale SS Trinità di Cagliari, le Cliniche San Pietro dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, l’Ospedale Duilio Casula dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Monserrato e l’Ospedale San Michele dell’Arnas Brotzu.
Le rispettive Asl o Aziende di riferimento, prima di avviarne la somministrazione, dovranno ora comunicare l’elenco dei medici autorizzati alla prescrizione di queste terapie, che hanno una precisa indicazione per pazienti senza necessità di ossigeno-terapia ma ad alto rischio di Covid-19 grave.
“Si tratta di un importante strumento che ci consentirà di essere più efficaci nella lotta contro il coronavirus”, ha commentato il direttore generale dell’Asl di Oristano Angelo Maria Serusi.
Considerata l’indicazione clinica e i tempi relativi brevi di somministrazione e di risposta della terapia a base di anticorpi monoclonali, la direzione sanitaria dell’Asl di Oristano guidata da Peppinetto Figus, sta valutando la possibilità di prevederne la somministrazione presso il Pronto Soccorso, nell’area dedicata all’osservazione breve, e all’ospedale di Ghilarza.
Venerdì, 21 gennaio 2022
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