Dopo il grande rogo nasce l'Unità di crisi: ecco i numeri della devastazione - LinkOristano
Incendi

Dopo il grande rogo nasce l’Unità di crisi: ecco i numeri della devastazione

Sono 240 le aziende agricole distrutte o gravemente danneggiate. Oggi a Cuglieri il presidente della Regione Solinas

Scano di Montiferro - incendio - vigili del fuoco

Oristano

Sono 240 le aziende agricole distrutte o gravemente danneggiate. Oggi a Cuglieri il presidente della Regione Solinas

Avrà sede a Cuglieri la unità di crisi della Protezione Civile incaricata di occuparsi delle iniziative da mettere in campo dopo gli incendi che hanno colpito nelle scorse settimane il Centro Sardegna. 

E proprio a Cuglieri arriva questo pomeriggio il Presidente della Regione Christian Solinas. Nei locali dell’ex seminario incontrerà i sindaci dei comuni devastati dagli incendi dei giorni scorsi per illustrate i provvedimenti che la Regione intende  adottare per un rapido ristoro dei danni e che sono stati ieri al centro del vertice convocato nella sede della Protezione Civile Regionale e presieduto dal direttore generale Pasquale Belloi.

Intorno a uno stesso tavolo si sono incontrati ieri, oltre che i dirigenti della Protezione Civile, anche i rappresentanti e dirigenti degli Assessorati regionali all’Agricoltura e Ambiente, Corpo di vigilanza ambientale, Forestas, Vigili del Fuoco, Ats, Laore che daranno vita al Comitato di Crisi voluto dalla Protezione Civile. Il primo impegno assunto è quello di concludere entro il prossimo 15 agosto la ricognizione dei danni.

Secondo una prima sommaria valutazione sarebbero circa 15 mila gli ettari colpiti dal fuoco, nella provincia di Oristano, con 240 aziende agricole distrutte o gravemente danneggiate e oltre 500 capi di bestiame morti.  

Già individuate con precisione le aree colpite, grazie alle cartografie dei vigili del fuoco e dei rilievi satellitari degli uffici di Laore, ora i vari enti procederanno a una dettagliata stima dei danni, che comprenderanno anche quelli subiti dalle attività produttive e dai singoli cittadini, anche attraverso l’esame delle istanze raccolte da ogni comune.

Subito dopo ferragosto si potranno avviare quindi le procedure per la corresponsione dei primo ristori ad agricoltori, allevatori, aziende e cittadini. 

Al momento sono disponibili 20 milioni di euro stanziati dalla Regione, ma si cercherà di ottenere un intervento nazionale e comunitario. Impresa non semplice, quest’ultima, considerato che l’Unione Europea non comprende gli incendi tra le calamità naturali o ambientali e quindi non prevede specifici aiuti. 

Mercoledì, 5 agosto 2021

 

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