“Fermare l’arrivo dei detenuti di alta sicurezza in Sardegna”
Appello del movimento Sdr in occasione della visita della Commissione antimafia
“La presenza della Commissione presieduta dall’on. Rosy Bindi è un importante segnale per la Sardegna. Un’occasione per avere rassicurazioni in merito all’organizzazione del sistema penitenziario e per chiedere un’attenzione particolare alla gestione dei Penitenziari dove la grave carenza di Direttori e di Vice Direttori determina situazioni particolarmente difficili per l’intero comparto. Basti pensare che la Casa Circondariale di Cagliari-Uta è priva di due Vice Direttori e attualmente la responsabilità grava su un Direttore con altri due incarichi a Isili e Lanusei”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, rivolgendo un appello “affinché si limitino i trasferimenti nell’isola di detenuti in regime di Alta Sicurezza e si favorisca la valorizzazione delle Case di Reclusione all’aperto”.
“Operatori e Agenti insufficienti, scarse occasioni di lavori, eccessiva distanza dal centro abitato delle nuove strutture rendono spesso l’esperienza detentiva – sottolinea – esclusivamente contenitiva laddove la riabilitazione e il reiserimento sociale sono indispensabili per la sicurezza e sanciti dalle norme. Occorre dunque investire per chi esce dal carcere affinché le mafie non abbiano terreno fertile per facili raccolti”.
Martedì, 16 maggio 2017
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