Attentati agli amministratori: dossier dei parlamentari del Pd al Ministro - LinkOristano

Attentati agli amministratori: dossier dei parlamentari del Pd al Ministro

Caterina Pes: "Occorre una presenza positiva ed efficace dello Stato". Cancellieri verrà in Sardegna e incontrerà i sindaci

“Occorre una presenza positiva ed efficace dello Stato in Sardegna per fermare l’escalation delle violenze contro i sindaci e gli amministratori nelle piccole comunità locali”.  Lo hanno chiesto stamani in udienza presso il Ministro della Giustizia Cancellieri i deputati sardi Pes, Parisi, Melis, Fadda, Schirru, Calvisi e Marrocu, che hanno voluto consegnare nelle mani del ministro un dossier sul fenomeno insieme ad una copia dell’interrogazione presentata nel mese di agosto dallo stesso gruppo di deputati, con primo firmatario l’onorevole Melis.

Caterina Pes

Il dossier, molto dettagliato, elenca gli ultimi significativi episodi di minacce e violenze perpetrati ai danni di rappresentanti delle istituzioni in Sardegna, ma anche contro semplici cittadini, bersaglio inerme di fronte a gesti di prepotenza originati da motivazioni economiche o d’interesse non più e non solo legate al mondo agropastorale, ma più spesso a questioni relative a concessioni, pratiche amministrative, assunzioni. Un humus reso fertile dal depauperamento organizzativo e di organico dei presidi di sicurezza nelle aree interne, a partire dal personale di vigilanza e di pattuglia di polizia e carabinieri fino al recente ultimo smantellamento dei tribunali periferici. Il Ministro ha annunciato che verrà in Sardegna e incontrerà gli amministratori locali in una località del Centro dell’Isola.

“Un mix pericoloso”, ha osservato la deputata Caterina Pes in udienza “poiché in questi tempi la crisi economica finisce col tracimare in crisi sociale, trasformando l’innato sentimento identitario delle popolazioni in un rivendicazionismo generalizzato che conserva un tratto anarchico e contestatario rivolto contro ogni forma di autorità”.

“E’ così che solo negli ultimi mesi di quest’anno abbiamo potuto assistere ad episodi di grave intimidazione contro diversi amministratori a Gesturi, Sindia, Gairo, ma anche in aree fortemente urbanizzate come Nuoro e Monserrato, con un progressivo arretramento della società civile che rimane sola e disarmata dinanzi all’indebolimento dei presidi della legge nel territorio”.

“Tuttavia”, ha osservato la deputata Pes “appare controproducente l’applicazione di un metodo repressivo che non tenga conto del malessere complessivo e che non tenti di trovare anche altre vie per riportare la presenza dello Stato al centro delle piccole comunità e nei settori più disagiati della popolazione. E’ per questo”, ha concluso la deputata del PD “che chiediamo una presenza positiva e propositiva dello Stato in Sardegna: non soltanto con opportune misure di polizia preventiva e col rafforzamento degli insediamenti stabili delle forze dell’ordine ma anche con iniziative di rivitalizzazione economica e di servizi. Infine, non si può prescindere dalla funzione educativa e pedagogica che un sistema scolastico efficiente e capillare può esercitare sulle giovani generazioni e di riflesso su tutte le comunità coinvolte, per aiutarle ad uscire dalla crisi e dall’isolamento anche culturale in cui esse versano”.

Mercoledì, 5 dicembre 2012

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