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L’Area marina del Sinis premiata a Bruxelles per il turismo sostenibile

Alla cerimonia sono intervenuti l'assessore Murana e il direttore Massaro

Cabras - Consegna Carta Turismo

L’Area marina del Sinis premiata a Bruxelles per il turismo sostenibile
Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore Murana e il direttore Massaro

L’assessore all’Ambiente Alessandro Murana e il direttore dell’AMP Giorgio Massaro ritirano il riconoscimento

Si è svolta nei giori scorsi a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, la cerimonia organizzata da EUROPARC Federation che ha riconosciuto all’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, la certificazione per la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle aree protette (CETS) per il periodo 2017-2021.
Il certificato è stato consegnato all’Assessore all’Ambiente Alessandro Murana e ad una delegazione dell’AMP, rappresentata dal responsabile Giorgio Massaro, che ha lavorato alla preparazione e al processo per l’adesione alla CETS.

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette è sia una certificazione che un metodo di lavoro per la pianificazione del turismo sostenibile nelle aree protette, ideato da EUROPARC Federation. Questo riconoscimento si basa sulla collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d’azione per lo sviluppo turistico, sulla base di un’analisi approfondita della situazione locale. Attraverso questo strumento, si intende tutelare il patrimonio naturale e culturale e migliorare la gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori attraverso un approccio integrato.

“In tutta Europa sono 178 le aree protette che hanno aderito al network della Carta Europea”, precisa Giorgio Massaro, “e l’AMP del Sinis è la prima in Sardegna e tra le 7, in tutta Europa, che quest’anno hanno ottenuto l’importante riconoscimento.”
Il riconoscimento arriva dopo un intenso periodo di preparazione e lavoro che l’Area Marina Protetta, gestita dal Comune di Cabras, ha realizzato con gli operatori del territorio, per definire una strategia comune ed un piano di azione per lo sviluppo del turismo sostenibile.

Il percorso della CETS è stato avviato grazie al progetto MEET “Mediterranean Experience of Eco-tourism”, finanziato dal Programma ENPI CBC 2007-2013 Bacino del Mediterraneo (nell’ambito delle attività gestite dal partner di progetto MedPAN), finalizzato alla creazione di un modello di sviluppo dell’ecoturismo nell’area del Mediterraneo, partendo dall’approccio della CETS e attraverso la realizzazione di una rete di Aree Protette del Mediterraneo. Il percorso è stato portato avanti anche grazie al progetto S&T Med “Sustainability and Tourism in the Mediterranean” ( ENPI CBC 2007-2013 Bacino del Mediterraneo), coordinato dal MIBACT, grazie al quale è stato sviluppato il modello DMO ed è stata creata la rete internazionale di destinazioni costiere sostenibili, contribuendo allo sviluppo e alla promozione del turismo sostenibile.

L’assessore Murana, che ha rappresentato l’amministrazione comunale di Cabras, ente gestore dell’AMP del Sinis ricorda come “la CETS, oltre che una certificazione, rappresenta uno strumento e un’opportunità per lo scambio di buone pratiche e la creazione di reti con altri parchi europei, sarà un percorso importante che verrà presto esteso al territorio dei comuni del GAL Sinis, come suggerito anche da Europarc”.

Cristiano Carrus

“Ci auspichiamo che questo possa fungere da fattore trainante, per avviare un percorso comune e condiviso con le altre aree marine protette e i parchi della regione Sardegna”, conclude il sindaco di Cabras Cristiano Carrus, “per una pianificazione congiunta del turismo sostenibile nelle aree protette regionali e nazionali”.

Mercoledì, 13 dicembre 2017

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