Mont’e Prama apre ai visitatori
L’area degli scavi, dove sono state ritrovate le statue dei giganti guerrieri, sarà fruibile con un preciso calendario
Gli scavi a Mont’e Prama
Ormai ci siamo: il sito archeologico di Mont’e Prama, ai piedi delle colline del Sinis di Cabras, dove sono state ritrovate le statue dei giganti, apre ai visitatori. Lo si è appreso stamane a margine della visita a Cabras del ministro della cultura Dario Franceschini, che ha firmato un accordo col sindaco Cristiano Carrus e col presidente della Regione Francesco Pigliaru per la nascita di una Fondazione chiamata a gestire il rinnovato museo, dove i giganti troveranno casa, e l’area archeologica dell’antica città di Tharros.
“Da parte nostra è tutto a posto”, ha affermato Alessandro Usai, responsabile per la Sovrintendenza dell’area di scavo di Mont’e Prama. Il sindaco di Cabras Cristiano Carrus conferma: “Stiamo lavorando per aprire nell’ultimo fine settimana del mese”, ha detto Carrus. “Se non ci riusciamo si slitterà al primo fine settimana di agosto e si terrà aperto ogni sabato e domenica sino a ottobre”.
Il sindaco in questi giorni sta lavorando con l’assessore alla cultura Fenisia Erdas alla soluzione dei non pochi problemi organizzativi. Gli ostacoli principali, comunque, sembrano superati.
IL sindaco Carrus anche davanti al ministro Franceschini ha tenuto a specificare che si tratta di un’apertura dell’area degli scavi straordinaria e sperimentale.
Foto Comune di Cabras
Mercoledì, 19 luglio 2017
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