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La Provincia non ha più soldi: scuole chiuse e operai licenziati?

L'amministratore Torrente lancia l'allarme. La Regione non ha previsto risorse

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La Provincia non ha più soldi: scuole chiuse e operai licenziati?
L’amministratore Torrente lancia l’allarme. La Regione non ha previsto risorse

Un momento dell’incontro tra Massimo Torrente e i lavoratori della Spo

Diversi istituti scolastici della provincia di Oristano nei prossimi mesi potrebbero chiudere per inagibilità a causa della mancanza di risorse da parte dell’Amministrazione provinciale di Oristano che blocca le manutenzioni e annuncia una riduzione anche dei servizi della società in house, la Spo, dove si profilano i licenziamenti. Un quadro gravissimo, dipinto dall’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente, nel corso di un incontro con una delegazione dei lavoratori della Spo. Torrente ha spiegato che la Provincia attendeva un intervento economico da parte della Regione Sardegna, all’interno della finanziaria regionale recentemente approvata, nella quale invece non è previsto alcun trasferimento di risorse per le Province sarde, né per le loro società in house. L’amministratore ha annunciato che rinnoverà in tal senso le istanze già rivolte al governo regionale, ma che nel frattempo dovrà affrontare una situazione delicatissima per garantire gli equilibri di bilancio. Il dirigente del settore finanziario della Provincia, il 14 marzo scorso, ha comunicato uno squilibrio finanziario, dovuto anche al prelievo da parte dello Stato del totale dei tributi propri, per un ammontare addirittura superiore alle entrate. Una prima conseguenza è l’impossibilità di approvare il bilancio, cui si aggiunge il blocco delle attività della Spo. Al momento la società in house può contare per il 2017 su appena 270 mila euro, di cui 140 mila per il tabellamento delle oasi di protezione faunistica e altri 130.000 per le manutenzioni degli edifici pubblici. Da qui l’immediata adozione di un atto, da parte dell’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente, rivolto al consiglio di amministrazione della Spo, necessario per evitare sicure conseguenze negative per la società, che corre il rischio di maturare perdite rilevanti, non più sanabili. Si profilano quindi licenziamenti tra i 36 addetti della società e si prevede il blocco delle manutenzioni nelle scuole, con il rischio concreto di non agibilità, per il prossimo anno scolastico, di diversi istituti.

Giovedì, 6 aprile 2017

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