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Morto il padre di Elisabetta Canalis, originario di Tresnuraghes

La scomparsa negli Stati Uniti d'America

Cesare Canalis Elisabetta Canalis

Morto il padre di Elisabetta Canalis, originario di Tresnuraghes
La scomparsa negli Stati Uniti d’America

Cesare Canalis con la figlia Elisabetta

Lutto per la modella e showgirl Elisabetta Canalis: è morto a causa di un male improvviso suo padre Cesare che si trovava a Los Angeles, per trascorrere un periodo di vacanza con la figlia. Originario di Tresnuraghes, Cesare Canalis aveva 78 anni, era molto conosciuto e stimato. Era stato amministratore comunale del suo paese e a Sassari, dove viveva, era stato primario dell’Istituto di radiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università e consigliere di amministrazione dell’Ateneo. A dare la notizia della sua scomparsa è stato proprio l’ex rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino.

A Oristano vivono le due sorelle di Cesare Canalis, Anna Maria, per anni impegnata con lo studio medico Marenzio, e Maria Piera, dirigente del servizio Adi dell’Asl.

Il ricordo dell’ex rettore Mastino: “Con grande dolore annunciamo la scomparsa ieri a Los Angeles in California del nostro amico Giulio Cesare Canalis, già primario dell’Istituto di radiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari. Consigliere d’amministrazione dell’Università tra il 2001 e il 2004”.
“Si era appassionato alle nostre ricerche e ci aveva seguito fino a Tozeur nel deserto tunisino per il XV convegno de L’Africa romana del 2002, ai confini dell’impero”.
“Lo avevamo incontrato a Tresnuraghes in tante occasioni pubbliche: ci faceva da padrone di casa, offriva la sua malvasia, ci accompagnava a Foghe sul Rio Mannu, a San Marco, all’esibizione degli aeroplani sulla aeropista dell’altopiano. Metteva a disposizione la sua casa per gli studenti che seguivano il corso di epigrafia a Porto Alabe”.
“Da ultimo l’avevamo incontrato in compagnia dell’inseparabile moglie Bruna nel cortile della casa Zedda-Athene per la serata sul poeta Orlando Biddau, al quale rubiamo poche parole commosse: Se il comune sentiero dovesse biforcare, / l’incubo della tua assenza s’addolcirà / nel tempo come sorba o dattero o corbezzolo, / solo per il calore assicurato a una casa“.

Domenica, 22 gennaio 2017

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