Apre ai turisti per la prima volta l'area dei Giganti di Mont'e Prama - LinkOristano
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Apre ai turisti per la prima volta l’area dei Giganti di Mont’e Prama

I fondi raccolti saranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto. L'iniziativa presentata al Comune di Cabras

Apre ai turisti per la prima volta l’area dei Giganti di Mont’e Prama
I fondi raccolti saranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto. L’iniziativa presentata al Comune di Cabras

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La presentazione dell’iniziativa stamattina in Comune a Cabras

Per la prima volta l’area archeologica di Mont’e Prama, dove sono state recuperate le statue degli ormai famosissimi Giganti, sarà aperta al pubblico. Potrà essere visitata venerdì 7 ottobre, dalle 15 alle 18.30, sabato 8 e domenica 9 ottobre con orario continuato dalle 9 alle 18.30 (ultima visita alle 18). I visitatori dovranno pagare un biglietto di 3 euro e 50 centesimi. L’intero ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto. L’iniziativa è stata presentata stamane al Comune di Cabras.

L’assessore alla cultura Fenisia Erdas, il sindaco Cristiano Carrus e il direttore degli scavi, l’archeologo della Sovrintendenza Alessandro Usai, hanno spiegato come gli ultimi dettagli organizzativi verranno definiti nelle prossime ore. I visitatori avranno a disposizione una vasta aera parcheggio messa a disposizione dalla Cooperativa Sa Marigosa. Le visite, invece, verranno effettuate consentendo l’acceso  a gruppi e saranno curate da personale della Sovrintendenza e dalle guide della Cooperativa Penisola del Sinis che già opera al museo di Cabras e nell’area di Tharros.  Non a caso stamane erano presenti alla conferenza il presidente della cooperativa Sa Marigosa Paolo Mele,  il presidente della cooperativa Penisola del Sinis Roberto Carrus accompagnato da un altro  amministratore della coop Vilma Salaris e la direttrice del museo Carla Del Vais.

Dal canto suo l’arcivescovo di Oristano, monsignor Ignazio Sanna, ha voluto  sottolineare il binomio arte – solidarietà: l’arcidiocesi, attraverso una confraternita,  è titolare dei terreni su cui sono stati eseguiti gli scavi.

Giovedì, 29 settembre 2016

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