Dai primi piatti al dessert, protagonista il riso oristanese
Coldiretti propone la rassegna “Sardegna da gustare” in ristoranti e gastronomia
Interi menù a base di riso, dai primi al dessert. Li proporranno i ristoranti e le gastronomie che partecipano alla rassegna “Sardegna da gustare. Il riso di Oristano incontra i sapori della nostra Terra”, organizzata dal Coldiretti Oristano, Campagna Amica, Associazione cuochi della provincia e Comune di Oristano, per sostenere e valorizzare la produzione risicola del territorio.
L’iniziativa durerà tutto il mese di maggio e assicurerà i piatti confezionati col riso di due produttori locali: iFerrari di Cabras e RisOristano di San Vero Milis.
La presentazione ufficiale è avvenuta a Oristano da parte del direttore della Coldiretti oristanese Giuseppe Casu, del responsabile provinciale dei mercati di Campagna amica Serafino Mura, dell’assessore comunale di Oristano Emilio Naitza, del presidente provinciale dell’Unione cuochi Giovanni Salis e da parte di Giorgio Vargiu, presidente dell’Adiconsum Sardegna.
Questo l’elenco degli esercizi aderenti alla rassegna:
Ristorante la Nuova Terrazza di Terralba- 0783 82904;
Ristornate-pizzeria al Gambero Rosso di Bosa – 0785 374150;
Ristorante Su Soi di Cabras – 0783 392569;
Caffetteria la Terrazza di Oristano – 0783 763110;
Ristorante Zia Berta di Oristano – 328 5699050;
Gastronomia l’Acquolina di Oristano – 0783 70214;
Osteria del Vicolo di Oristano – 340 7201822;
Ristorante Sa Mola di Bonarcado – 0783 56588;
Ristorante Librid Bistro’ di Oristano – 0783 465525.
La valorizzazione delle produzioni locali. “L’aumento estremamente importante delle importazioni sta creando eccedenze che da gennaio stanno influenzando negativamente i prezzi di mercato della materia prima”, spiega il direttore di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu.
“Dai paesi meno avanzati, come Cambogia e Myanmar, per citarne alcuni, grazie agli accordi di libero scambio, a dazio zero, da settembre 2015 a febbraio 2016, sono arrivate 663 mila tonnellate di riso. Un quantitativo superiore di circa 112 mila tonnellate rispetto alla campagna scorsa, nella quale si era raggiunto il livello record di importazioni di riso in Europa dai PMA”.
“Per questo motivo”, conclude Casu, “è necessario sostenere il prodotto locale e incentivarne il consumo”.
La produzione di riso nel 2015 a Oristano è stata pari a 20957 tonnellate, coltivate in oltre 3 mila ettari, divisi tra 80 produttori.
Le aziende oristanesi impegnate. Sono due tra le più affermate aziende agrarie della provincia di Oristano a proporre le produzioni di riso che parteciperanno alla rassegna “Sardegna da gustare. Il riso di Oristano incontra i sapori della nostra Terra”.
La prima è IFerrari, un’azienda che opera tra Oristano e Cabras e che lega il suo nome proprio a una nota famiglia di Cabras, giunta alla seconda generazione: prima il papà Angelo, ora il figlio Carlo.
“La nostra è un’azienda nata col riso da seme e che ora produce anche il riso da consumo o da tavola”, spiega Carlo Ferrari.
“L’unica azienda che commercializza in provincia di Oristano il riso nero, il riso Venere”, ricorda Serafino Mura della Coldiretti.
La seconda azienda è l’azienda agricola Stara Salvatore Marcello, di San Vero Milis. Nata addirittura nel lontano 1907, ha ottenuto anche il riconoscimento di azienda storica. “E’ stata la prima a commercializzare in provincia il riso integrale”, spiega ancora Serafino Mura della Coldiretti.
Il sostegno del Comune. “Queste manifestazioni a sostegno delle produzione di eccellenza del territorio non possono non avere al proprio fianco le amministrazioni comunali e gli enti locali”, commenta l’assessore comunale al turismo e all’artigianato Emilio Naitza.
“E noi ci siamo ritenuti in dovere di essere presenti non solo per la difesa delle produzioni di eccellenza, ma anche a dimostrare che questa è la strada per garantire a produttori e a consumatori il loro ruolo, spesso tenuto in scarsa considerazione dal sistema generale del commercio”.
L’Associazione cuochi. La rassegna promossa da Coldiretti ha trovato subito il pieno e totale appoggio dell’associazione cuochi guidata a livello provinciale da Giovanni Salis e a livello regionale da Elia Saba, da tempo sostenitori della cucina a base di prodotti locali.
I consumatori. Un plauso alla rassegna “Sardegna da gustare. Il riso di Oristano incontra i sapori della nostra Terra” viene da Giorgio Vargiu, presidente dell’Adiconsum Sardegna, che ricorda la positiva esperienza maturata già con la Coldiretti nei mercati di Campagna amica. “La filosofia è quella, premiare le produzioni di qualità a vantaggio del consumatore e del produttore”, afferma il presidente Vargiu. “Produttori e consumatori non decidevano nulla sino all’avvio dei mercati di Campagna amica”, ricorda Giorgio Vargiu. “Ma ci hanno guadagnato entrambi, perché i primi hanno potuto scegliere tra prodotti locali di qualità, garantiti, e i secondi hanno potuto meglio remunerare il loro lavoro evitando i passaggi di intermediazione. Voglio ricordare che è molto importante assicurare al consumatore una giusta informazione”, conclude il presidente di Adiconsum Sardegna, “perché in questo modo gli si consente di scegliere non solo in virtù del prezzo”.
(In collaborazione con la Coldiretti di Oristano – La foto in home page è di Mauro Orrù)
Giovedì, 5 maggio 2016
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