Gli scavi di Mont'e Prama all'Accademia dei Lincei - LinkOristano

Gli scavi di Mont’e Prama all’Accademia dei Lincei

Giornata di studi con gli archeologi impegnati nel Sinis

Gli scavi di Mont’e Prama saranno al centro di una giornata di studi in programma a Roma, all’Accademia Nazionale dei Lincei a palazzo Corsini, mercoledì prossimo 21 gennaio, dalle 9.30. L’evento, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari e dall’Accademia nel quadro della convenzione con la Fondazione Balzan, prenderà in esame “I riti della morte e del culto di Monte Prama – Cabras”. L’obiettivo della manifestazione, proposta dall’accademico dei Lincei Mario Torelli, è quello di presentare i risultati della ricerca “Archeologia di Mont’e Prama” sviluppata nel corso dell’anno scorso. La ricerca è diretta dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano (Alessandro Usai, Emerenziana Usai),  dall’Università di Sassari (Paolo Bernardini, Pier Giorgio Spanu e Raimondo Zucca) e dall’Ateneo cagliaritano (Gaetano Ranieri).

Foto di Nicola Pinna

Foto di Nicola Pinna

In apertura, sono previsti i saluti del rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Massimo Carpinelli, e della Presidenza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, oltre a una relazione introduttiva dell’ archeologo Mario Torelli. Interverranno anche il Sottosegretario del Ministero per i Beni, le attività culturali e il turismo, Francesca Barracciu, e il delegato del rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis.

A seguire, Attilio Mastino e Raimondo Zucca dell’Università di Sassari spiegheranno “Le ragioni e le strategie dello scavo”; Piergiorgio Spanu Università di Sassari interverrà sul tema “Archeologia dei paesaggi di Mont’e Prama”; Gaetano Ranieri dell’Università di Cagliari presenterà una relazione intitolata “Veder il sottosuolo di Mont’e Prama”. In chiusura di sessione, prenderanno la parola Alessandro Usai ed Emerenziana Usai della Soprintendenza archeologica della Sardegna, che proporranno una riflessione su “Mont’e Prama: la morte e il culto nel Sinis dal Bronzo Tardo alla Prima età del Ferro”.

Dopo il dibattito e la pausa, si aprirà la sessione pomeridiana dei lavori, presieduta come la prima da Michael Gras dell’Accademia dei Lincei. Sono previsti ancora tre interventi di docenti dell’Università di Sassari: Salvatore Rubino, con una relazione sulle indagini di bioarcheologia a Mont’e Prama, Paolo Bernardini e Raimondo Zucca, che illustreranno lo “statuto eroico” dell’Heroon di Mont’e Prama. Dopo il dibattito, le conclusioni sono affidate a Mario Torelli.

Il riavvio della ricerca è stato possibile grazie al progetto “Archeologia di Mont’e Prama”, elaborato dalle Università di Sassari e di Cagliari d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano, cofinanziato dalle Università e dalla Regione Sardegna con la Legge 7 agosto 2007, n. 7 “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna.  Progetti di ricerca fondamentale o di base – Annualità 2012”.

Lunedì, 19 gennaio 2015

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