Futuro incerto per il Centro antiviolenza donne di Oristano - LinkOristano

Futuro incerto per il Centro antiviolenza donne di Oristano

I tagli agli stanziamenti regionali rendono insufficienti le risorse per tenere in piedi il servizio

Centro Antiviolenza Oristano

Centro Antiviolenza OristanoTimori a Oristano sul futuro del Centro antiviolenza Donna Eleonora, importante presidio impegnato sul fronte sociale e in particolare nell’assistenza di donne e minori in difficoltà, anche grazie all’utilizzo di una casa protetta. I tagli agli stanziamenti regionali, infatti, rischiano di mettere in pericolo la prosecuzione dell’attività che a fine anno potrebbe cessare. Dalla Regione dovrebbero arrivare in base alle recenti ripartizioni appena 26 mila euro per il funzionamento del Centro e solo 55 mila euro per la gestione della casa di accoglienza di donne e minori. Troppo pochi per tenere in piedi il servizio affidato attualmente alla Cooperativa L’albero della vita di Milano, che impiega sei addetti con contratti part time.

Secondo i dati di due anni fa, presi a riferimento per  la ripartizione dello stanziamento regionale, il Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano ha seguito 63 donne in difficoltà, mentre hanno trovato ospitalità nella casa protetta due donne e un minore. Un impegno che diventa anno dopo anno maggiore, a differenza degli stanziamenti regionali, diminuiti costantemente in tutta l’Isola. Si è passati da un milione e 800 mila euro di due anni fa a un milione e 480 mila euro dell’anno scorso, sino a un milione di euro di quest’anno.

Il Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano opera dal 2010 e ha ereditato l’esperienza dello Sportello antiviolenza che era stato attivato nel 2001.

Lunedì, 20 ottobre 2014

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