Cavallette a Sedilo, al mittente le critiche dell'assessore Murgia - LinkOristano

Cavallette a Sedilo, al mittente le critiche dell’assessore Murgia

Quattro consiglieri di minoranza contestano alla Regione anche i "ridicoli aiuti"

Cavalletta

Cavallette a Sedilo, al mittente le critiche dell’assessore Murgia
Quattro consiglieri di minoranza contestano anche i “ridicoli aiuti” della Regione

Gli allevatori e gli agricoltori di Sedilo minacciati dalla piaga delle cavallette hanno diritto a qualcosa in più dei rimproveri dell’assessore regionale dell’agricoltura, al quale bisognerebbe spiegare “che sono stati invasi dalle cavallette anche terreni coltivati; che il pascolo prevalente nelle nostre campagne è un’attività economica e i terreni interessati non sono incolti; e infine che l’aratura di terreni per la prevenzione non è sempre possibile, a causa della conformazione dei luoghi e perché una parte sono messi a riposo, con piani colturali favoriti dalla Regione medesima e sostenuti da specifici regimi di aiuti”.

Lo scrivono in un’interrogazione quattro consiglieri di minoranza (Salvatore Carta, Sara Lampreu, Margherita Cherchi e Umberto Cocco), che chiedono al sindaco Salvatore Pes “quali iniziative abbia preso l’amministrazione comunale per segnalare alle autorità competenti l’estensione del fenomeno al territorio di Sedilo e mappare o far mappare la presenza delle cavallette e l’andamento della loro diffusione”.

L’interrogazione del gruppo Progresso Sedilo ricorda i “ridicoli aiuti” stanziati dalla Regione nel 2020 a favore degli agricoltori e degli allevatori colpiti (400mila euro) e fa notare che “del più serio intervento di lotta biologica all’insetto e alle larve e di prevenzione della sua riproduzione e diffusione non c’è traccia, salvo alcuni annunci che perdipiù scaricano sugli allevatori la responsabilità del flagello, perché non avrebbero coltivato i terreni e non farebbero opera di prevenzione con l’aratura”.

Sottolineando che “da diverse settimane le campagne di Sedilo lungo le sponde del Tirso sono invase dalle cavallette, in una vasta area che si estende da Zicori a Su Campu, dai confini con il territorio di Noragugume e Ottana sino a Lochele al confine con quello di Sorradile”, Cocco e i tre colleghi di minoranza chiedono al sindaco “se sono stati fatti dei passi per costruire una aggregazione dei Comuni interessati al fenomeno, con le associazioni di categoria delle ormai diverse province sarde interessate”.

Martedì, 22 giugno 2021

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