I medici dei reparti del San Martino mettono in salvo il pronto soccorso - LinkOristano

I medici dei reparti del San Martino mettono in salvo il pronto soccorso

Anche i primari impegnati nei turni per coprire i buchi d'organico

Oristano ospedale pronto soccorso

I medici dei reparti del San Martino mettono in salvo il pronto soccorso
Anche i primari impegnati nei turni per coprire i buchi d’organico

Il pronto soccorso

Arriva dai medici degli altri reparti il salvataggio del Pronto soccorso del San Martino. E’ quindi per il momento scongiurato il pericolo della chiusura del presidio, temuta in questa settimana per l’impossibilità di coprire i turni con il poco personale rimasto in servizio, dopo l’assenza per ferie obbligatorie di due dei professionisti in organico.

Il commissario Antonio Francesco Cossu insieme al direttore del presidio unico ospedaliero Sergio Pili, d’intesa con i responsabili dei reparti interessati, hanno messo a punto un calendario che prevede per qualche giorno al mese l’inserimento  di alcuni medici della Medicina, Chirurgia, Pneumologia, Cardiologia e Gastroenterologia, nel piano di turnazioni del Pronto Soccorso.

In particolare per ogni mese saranno 4 i turni che dovranno garantire i sanitari rispettivamente dei reparti Medicina e Chirurgia, e 2 ciascuno i reparti di Cardiologia, Pneumologia e Gastroenterologia. Ogni medico sarà presente per un turno di 12 ore, retribuite come prestazioni aggiuntive rispetto all’ ordinario orario di lavoro.

Da considerare che a coprire i turni assegnati ad ogni reparto saranno anche i rispettivi responsabili. Già oggi al Pronto Soccorso il primo turno è stato assicurato dal primario della Cardiologia Antonio Caddeo, mentre il facente funzioni di direttore della Medicina Antonello Cossu assicurerà uno dei prossimi turni in programma. Naturalmente prosegue l’impegno anche del personale in servizio al Pronto Soccorso, che, anche rinunciando ad esenzioni previste per legge, continua a garantire la presenza notturna.

Il calendario di sostituzioni così messo a punto consente la copertura di dieci turni di 12 ore al mese per tutto il periodo estivo e fino al mese di settembre.

Resta intanto da capire se, come annunciato dal commissario dell’Ats Massimo Temussi, dal prossimo mese di luglio al Pronto Soccorso di Oristano faranno ingresso i “medici in affitto” della Medical Service Group, la società veneta che già gestisce il Punto di Primo Intervento di Ghilarza. Secondo quanto previsto, i professionisti privati, dovrebbero farsi carico solo dei pazienti in codice bianco o verde.

Mercoledì, 16 giugno 2021

commenta