A una laureata di Fordongianus il premio "Giarr'e Janas" - LinkOristano

A una laureata di Fordongianus il premio “Giarr’e Janas”

Per uno studio su un manoscritto inedito dell'autore di Villacidro Salvator Angelo Spano

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A una laureata di Fordongianus il premio “Giarr’e Janas”
Per uno studio su un manoscritto inedito dell’autore di Villacidro Salvator Angelo Spano

Sara Oppo

La prima edizione del premio “Giarr’e Janas” per la miglior tesi di laurea sulla figura e sull’opera di Salvator Angelo Spano va a Sara Oppo, trentacinquenne di Fordongianus, insegnante della scuola secondaria di primo grado. Con il suo lavoro, Oppo ha approfondito “Il vicolo della suora”, un manoscritto inedito ambientato a Villacidro negli anni del fascismo.

Spano è stato un politico, giornalista e scrittore, per qualche mese nel ’72 è stato anche presidente della Regione. Ha scritto numerose opere teatrali, racconti e poesie.

La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione culturale Salvator Angelo Spano Aps, con il patrocinio della Regione, della Provincia del Sud Sardegna e del Comune di Villacidro, cittadina che ha dato i natali a Salvator Angelo Spano. Il premio è inoltre sostenuto dalla Fondazione Giuseppe Dessì.

Già laureata in Lettere Moderne, nel 2020 Sara Oppo ha conseguito il titolo magistrale in Filologie e Letterature classiche e moderne. La docente ha presentato alla commissione di laurea la tesi “Salvator Angelo Spano: dal romanzo ai racconti. Uno studio sulle varianti”. Il lavoro di ricerca è stato seguito dal relatore Duilio Caocci.

A fine agosto Oppo sarà premiata a Villacidro. Per lei anche un riconoscimento di 750 euro. La sua tesi è stata valutata molto positivamente dalla giuria del concorso, composta dal professor Duilio Caocci, consulente scientifico dell’Associazione culturale Salvator Angelo Spano Aps, da Daniela Scano, Giannina Orrù, Massimo Madrigale e dal presidente della Fondazione Giuseppe Dessì Paolo Lusci.

“Avevo chiuso il mio percorso di laurea triennale con un approfondimento sulla figura di Giuseppe Dessi”, racconta Sara Oppo, “sono sempre stata affascinata dalla letteratura e dalla linguistica sarda. Sono anche una cantante e spesso canto in sardo. Credo sia importante fare ricerca su autori meno conosciuti, vale la pena studiarli e approfondirli. La figura di Spano è molto importante. Ha dedicato la sua vita alla Sardegna”.

“Il figlio dello scrittore, Giovanni Spano, mi ha permesso di accedere all’archivio di famiglia. Ho avuto l’opportunità di studiare il manoscritto inedito ‘Il vicolo della suora’. La volontà di Spano”, racconta la docente, “era forse quella di dar vita a un romanzo. L’opera è scritta in italiano, ma sono presenti anche parti in sardo campidanese. Dal manoscritto sono stati pubblicati in forma di racconti separati ‘Genti mia’, ‘Contus de bidda mia’ e ‘You capire?’. Raccontano, anche con ironia, la vita a Villacidro negli anni del fascismo. E il vicolo della suora che dà il titolo al manoscritto corrisponde a quella che oggi è via Garibaldi”.

“Il mio studio filologico”, conclude la vincitrice del premio, “mette a confronto il manoscritto con i racconti pubblicati. Ho analizzato le varianti, le soppressioni di parole e frasi. Tra ‘Il vicolo della suora’ e i racconti cambia il registro linguistico, che si eleva nei testi pubblicati. Le modifiche non incidono però sulla trama”.

Oltre a essere un’insegnante, Oppo è anche una musicista e cantautrice. Ha partecipato a numerosi eventi e rassegne musicali.

Lunedì, 14 giugno 2021

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