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SanitÀ

La Planargia difende l’ospedale e vuole più servizi sul territorio

Ieri la conferma dal commissario Assl: "Il Mastino non chiude, ma dobbiamo ottimizzare le risorse"

Ospedale Mastino Bosa

Bosa
Ieri la conferma dal commissario Assl: “Il Mastino non chiude, ma dobbiamo ottimizzare le risorse”

L’ospedale di Bosa

Tenere alta l’attenzione e lavorare affinché nella nuova riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale il territorio della Planargia esca rafforzato, con i servizi necessari in base ai bisogni della popolazione. Non ultimo quello dei posti letto per le cure intermedie, aggiuntivi a quelli del reparto di Medicina, e di una programmazione che guardi a progetti per i diversi settori specialistici. Il tutto con un impegno condiviso e senza allarmismi.

È quanto è emerso ieri durante il Consiglio comunale straordinario convocato a Bosa, al quale hanno preso parte i sindaci della Planargia e del Montiferru e il commissario straordinario della Assl di Oristano, Antonio Cossu. Tre i temi trattati: i servizi ospedalieri, i servizi territoriali e la campagna vaccinazioni.

“Sull’ospedale”, spiega il sindaco di Bosa, Pier Franco Casula, “il commissario Cossu ha confermato quanto anticipato da Temussi nei giorni scorsi: nessuna volontà di chiudere o ridimensionare i servizi, ma, con la grave carenza di personale medico e in attesa di nuove assunzioni, ottimizzare le risorse esistenti”.

“Ferma la nostra posizione nel ribadire il mantenimento di presidio ospedaliero di zona disagiata con pronto soccorso, anestesia, chirurgia generale con day surgery da subito e obiettivo week surgery, laboratorio analisi e radiologia, con imminente arrivo di nuove strumentazioni diagnostiche: tac 128 strati e nuova colonna endoscopica”, continua Casula.

“Da subito si procederà con la chiusura del reparto covid e, dopo i necessari interventi di ristrutturazione e sanificazione, la riapertura dei primi di luglio del reparto di medicina, che però necessità di almeno due medici”, continua il sindaco di Bosa. “L’attività chirurgica in day surgery ripartirà a settembre”.

Sui servizi territoriali, ai quali tutti gli intervenuti hanno riservato particolare attenzione, il sindaco spiega che “si dovrebbe finalmente risolvere la cronica carenza di alcune prestazioni: logopedia e fisiatria in particolare”.

Il sindaco Pier Franco Casula

“Discorso a parte per la pediatria”, prosegue Pier Franco Casula: “il commissario Cossu ha confermato la presentazione di una nuova e più articolata richiesta per il riconoscimento di sede vacante disagiata. Una richiesta fatta propria dall’intero Consiglio comunale, che trasmetterà un documento congiunto”.

Altra richiesta fatta al commissario è stata quella di aumentare le ore di apertura al pubblico della farmacia territoriale, oggi aperta solo un giorno a settimana.

Sulle vaccinazioni, il direttore del Distretto ha segnalato le difficoltà della situazione attuale, condizionata da un insufficiente numero di dosi. Lo stesso sindaco ha rimarcato che a oggi non sono stati dati vaccini ai medici di base. “Nei prossimi giorni”, conclude Pier Franco Casula, “metteremo a disposizione del Sisp locale i nomi delle persone che hanno aderito nei giorni scorsi, chiamando il comune per essere vaccinati dai medici di famiglia”.

Sabato, 12 giugno 2021

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