Spiaggia non accessibile ai disabili? Niente concessione balneare - LinkOristano
In Sardegna

Spiaggia non accessibile ai disabili? Niente concessione balneare

La Regione promette interventi immediati per garantire la fruibilità a tutti

sedia rotelle spiaggia

Spiaggia non accessibile ai disabili? Niente concessione balneare
La Regione promette interventi immediati per garantire la fruibilità a tutti

La Regione vuole che l’accesso alle spiagge per le persone con disabilità diventi condizione essenziale e irrinunciabile per ottenimento le concessioni balneari. Lo ha confermato oggi l’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Quirico Sanna, in un incontro con i rappresentanti dell’associazione SardegnAccessibile.

“Tutte le spiagge dovranno dotarsi di passerella per arrivare alla battigia con la sedia a rotelle, della piattaforma annessa per i lettini, e mettere a disposizione le sedie a rotelle speciali per l’entrata in acqua, oltre ovviamente ai servizi igienici accessibili a tutte le categorie di utenti” specifica l’assessore.

“Avviamo un tavolo di confronto già la prossima settimana con l’associazione SardegnAccessibile, che si è resa disponibile a costituire un gruppo di studio in supporto del Consiglio regionale, aperto a quanti vorranno portare idee e soluzioni, che possa permettere di adeguare le leggi regionali in materia di accessibilità agli standard europei. Si tratta di un atto di civiltà e di un segno di rispetto del dettato costituzionale nonché della legge 41 del 1986”.

Al momento, in Sardegna sono poche le spiagge che soddisfano i requisiti di accessibilità. Una situazione gravosa per i soggetti diversamente abili e i loro congiunti, così come per quanti si trovino temporaneamente in condizioni di infermità. E il problema non comincia in spiaggia, per un turista: tra le strutture alberghiere, solo il 13% su scala regionale dispone di una camera per i disabili (il dato nazionale è solo di poco più alto: 17%).

“Questo ha una ricaduta negativa anche sul turismo”, riconosce l’assessore Quirico Sanna, “precludendo ad una fetta consistente di visitatori la possibilità di fruire delle bellezze della Sardegna”.

“Si tratta di una battaglia di civiltà”, ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, “che deve immediatamente portare a soluzioni chiare e durature. Ci impegniamo da subito affinché l’applicazione di queste norme diventi obbligatoria per ottenere le concessioni balneari, tenendo conto di tutto ciò che è necessario e propedeutico alla piena fruibilità da parte di tutti i cittadini degli spazi delle nostre città e delle nostre località turistiche. Tutti i cittadini sono uguali davanti alle istituzioni ed è importante che lo siano in ogni circostanza”.

L’incontro con l’assessore è stato anche l’occasione per fare il punto su tante carenze urbanistiche in materia di accessibilità: aree verdi, strutture sanitarie private, edifici pubblici, strutture sportive. “Porteremo la questione all’attenzione dell’Anci e dei Comuni nel prossimo incontro tra Regione ed Enti locali, per predisporre una politica fattiva, anche con incentivi regionali da destinare all’abbattimento delle barriere architettoniche. L’impegno preso oggi”, conclude Sanna, “rappresenta una pietra miliare affinché uguaglianza e solidarietà non restino sulla carta ma siano realizzate nel concreto, con risultati immediati”.

Mercoledì, 9 giugno 202

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